Da Cinecittà, dove è in corso l’assemblea di Italia Viva, Matteo Renzi lancia una serie di iniziative volte ad incidere sulla scena politica del Paese, in virtù di un movimento che si appresta a consolidarsi per aspirare al fulcro della scena interna: “Qui c’è qualcosa di vero, questa non l’ambizione di Renzi – spiega il leader di Iv – questo non è un partito di plastica e questo è un popolo che sarà la grande sorpresa dei prossimi mesi. Più ci denigrano, più ci tengono ai margini e più detteremo l’agenda”. Quindi, dopo aver ribadito il suo fermo “no a correnti, se le volete fare, andate nel Pd. Qui si lavora“.
“Entro il 31 marzo apriremo 100 sedi nel Paese”
Renzi ha annunciato che “Il 14 febbraio, siamo inguaribili romantici, sarà pronto il testo sul piano choc che consegneremo ufficialmente al presidente del Consiglio e al governo mentre, entro il 31 marzo vogliamo aprire 100 sedi di Italia viva. Vogliamo un partito capillare sul territorio o virtuale? Servono entrambi. Questo non è il mio partito – ha quindi tenuto a ribadire Renzi – ma è la nostra casa: mezzo milione di registrati sulla piattaforma. Siamo a 300mila, dobbiamo arrivarci“. Ed ancora. “Domani parte il primo camper di Italia Viva. Il primo perché ne vorrei 6, uno per ogni regione dove si vota, per tornare in mezzo alla gente e in Puglia sarò nel camper con Bellanova…”. Ormai il leader è un fiume in piena, e anticipa anche che “il 2 marzo faremo gli Stati generali dell’economia. In una fabbrica del Nord faremo un selfie all’economia italiana per capire cosa serve“.
“Bonafede sulla prescrizione fermati: noi contiamo”
Quindi, tanto per dare esempio della ‘forte’ partecipazionedi Iv all’attualità politica, Renzi ha spiegato che “Il 27 parte la campagna sulla giustizia giusta e lanceremo questa battaglia con un impegno molto chiaro che assumo: se qualcuno pensa che in nome del mantenimento dello status quo del governo, noi domani mattina veniamo meno ai principi di civiltà giuridica, si sbaglia clamorosamente. A Bonafede – ha poi aggiunto – dico fermati finché sei in tempo perché in Parlamento votiamo contro la follia sulla prescrizione. Patti chiari amicizia lunga: non dite che non ve lo avevamo detto e senza di noi non avete i numeri al Senato e forse neanche alla Camera, rifletteteci bene“.
Max