Studio francese: Europa occidentale è più esposta
Premettendo di aver avuto a disposizione soltanto i pochi dati fin qui emersi, un ente ed un prestigioso ateneo francese (la ‘Sorbonne Université e del Pierre Louis Institute of Epidemiology and Public Health’, e Istituto nazionale francese di salute e ricerca medica – Inserm), hanno tentato di tracciare una sorta di ‘mappatura’ dei paesi europei maggiormante esposti al contagio del coronavirus 2019-nCoV.
Intanto, c’è subito da dire che, tra quella orientale e settentrionale, è di gran lunga l’Europa occidentale ad essere maggiormente esposta, con la possibilità che nell’arco di due settimane sia possibile che almeno un ‘portatore’ dall’estero riesca ad ‘entrare’.
Regno Unito e Milano dove potrebbe ‘passare’ il virus
Tra i paesi più a rischio troviamo prima il Regno Unito (con una ‘forbice’ di probabilità di contagio che vaia dal 9% al 24%), poi la Germania (8 – 21%), quindi la Francia e l’Italia (5 – 13%) e, infine, la Spagna (4 – 11%).
Nel leggere queste interessanti – ripetiamo: ‘proiezioni’ – entrando nello specifico del nostro Paese, tra gli aeroporti più esposti al rischio di veder sbarcare presso il loro scalo un individuo contagiato, in testa c’è Milano, poi Roma, quindi Venezia, ed infine Bologna.
Tuttavia, al momento il nostro Paese sembrerebbe aver preso le giuste misure in termini di prevenzione sanitaria, specie negli scali aerei.
Per quanto riguarda l’unico caso finora definito ‘sospetto’, dal Policlinico del capoluogo pugliese è stato reso noto che “la paziente è stabile e senza particolari problemi”. Infatti, hanno spiegato dalla direzione sanitaria, le analisi fin qui condotte avrebbero identificato un altro patogeno (un micoplasma), che presenta una sintomatologia ‘quasi identica’ a quella delle gravi infezioni virali fin qui registrate.
Pechino chiude la Grande Muraglia. Turisti a disagio
Intanto la Cina, cercando di arginare quanto possibile lo scenario di ‘un’epidemia’, ha deciso di chiudere diversi tratti della storica Grande Muraglia, come accaduto all’altezza di Juyongguan, e nei pressi delle Tombe Ming.
Nel frattempo le autorità sanitarie locali hanno annunciato il secondo decesso registrato fuori dalla provincia di Hubei, il cui capoluogo – Wuhan – è ormai da tutti considerata come l’epicentro di questa rara e brutta patologia. E se vero che nelle ultime ore sono morti altri due pazienti, è anche vero che un 23enne di Wuhan, fra i primi ad essere stato contagiato, si sarebbe già rimesso, e sembra che proprio ieri abbia lasciato l’ospedale dove era ricoverato….
Max