Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Ragazzino muore assiderato nel vano carrello in volo verso la Francia

Ragazzino muore assiderato nel vano carrello in volo verso la Francia

Una scelta che può essere fatale, ma tale deve essere la disperazione, che tentare la sorte significa non arrendesi a una vita che non si vuol più vivere. E tra le ‘varianti’ che alimentano l’illusione di una fuga da una realtà allucinante, per lo più caratterizzata da stenti, in tanti rischiano la peggiore: nascondersi all’interno del vano carrello di un aereo, sapendo che di lì a poco il loro corpo sarà esposto a temperature impossibili come -50 gradi. Eppure c’è chi ce l’ha fatta, letteralmente ‘incartato’ da coperte e giornali, e poi corroborato da lunghi giorni d’ospedale nell’agognata terra d’arrivo.
Come è invece facile immaginare sono morti a centinaia. Anche perché solitamente, gli aeroporti meno sorvegliati (un cancello e una rete bucherellata) dove è più semplice raggiungere la pista di decollo, sono quelli del terzo mondo, spazzati da un vento bollente che solleva polveroni di sabbia fitta, che acceca solo a guardala. Ma qui fa caldissimo ed ovviamente non è facile procurarsi indumenti pesanti e sacchi a pelo. Così la maggior parte di questi disperati si avventurano verso il peggio con addosso quattro stracci e tanto coraggio. Ma non basta.

La compagnia Air France: “un dramma umano”

Ma stavolta a sconvolgere ulteriormente rispetto all’orribile morte da assideramento, consumata all’interno di una scatola metallica che scivola tra le nuvole, è l’età della vittima, che solo a scriverla fa venire i brividi: 10 anni. A questo punto non sappiamo se possa essersi addirittura trattato di un gioco, una scommessa o, diversamente, se in questo sfortunato bimbo albergasse la speranza di ricongiungersi ad un parente lontano. Fatto è che stamane, partito ieri sera da Abidjan (capitale della Costa d’Avorio), il volo AF703 dell’Air France ha toccato con il sole alto la pista dell’aeroporto parigino di Roissy-Charles De Gaulle. Sbarcati i passeggeri, e poi i bagagli, quando i tecnici dello scalo hanno proceduto al controllo del velivolo sono rimasti letteralmente paralizzati dall’orrore. Come una sorta di ‘fagottello’ accartocciato su se stesso, il bimbo sembrava quasi dormisse. Air France è rimasta scossa dall’accaduto, parlando di “un dramma umano senza precedenti”…
Max