“La verità è che da quando il MoVimento 5 Stelle è al governo, le cose si fanno diversamente. Al Consiglio dei ministri è arrivata una relazione della Banca d’Italia su tutti i controlli fatti negli ultimi anni sulla Popolare di Bari. Relazione su cui dovremo discutere ampiamente per verificare i controlli fatti e se si poteva fare di più”. Ad ogni caso, il premier ”solleciterà la Banca d’Italia e i commissari ad un’azione di responsabilità sui vecchi manager, quelli che hanno creato il buco di bilancio della Popolare di Bari, prestando soldi evidentemente ad amici degli amici, che poi non li hanno restituiti“.
Così stamane Di Maio, intervenendo sulla vicenda che ha visto coinvolta la Banca Popolare di Bari il cui “decreto, che abbiamo approvato ieri sera in Consiglio dei ministri aiuta solamente i risparmiatori, anche se vi diranno il contrario. Nel dettaglio: vengono salvati i risparmi dei cittadini onesti; non ci sarà nessuna pietà per i manager e gli amici degli amici che hanno ridotto così la banca; con questo decreto avviamo anche il processo che riguarda uno strumento già presente in tutta Europa: la banca pubblica degli investimenti”.
Quindi, sempre dal su profilo sociale, il leader del M5s annuncia “L’altra buona notizia è che c’è l’impegno delle forze politiche, non appena partirà la commissione d’inchiesta sulle banche, di chiedere i nomi e i cognomi dei debitori che hanno creato il buco della Popolare di Bari. Non stiamo parlando degli imprenditori onesti di questo Paese ma dei ‘prenditori’ che prendono soldi grazie alle amicizie nelle banche e poi non li restituiscono. Tutto questo per noi è inaccettabile e vogliamo fare chiarezza”.
Max
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