Soltanto ieri, con malcelata nostalgia, parlavamo dei fasti passati di un appuntamento natalizio che ha caratterizzato e tinto di poesia il vissuto bambino di diverse generazioni, e di come, oggi Piazza Navona sia purtrppo declinata nell’ordinarietà, umiliata da una gestione approssimativa e zelante (soprattutto nei costi), che ha contribuito in peggio alla dimensione qualitativa che tale luogo invece meriterebbe per storia ed ubicazione. Senza contare poi anche il ‘passo dei tempi’, che ha di fatto ‘informatizzato’ le nuove generazioni, ormai totalmente distanti dall’epoca dei giocattoli.
A rischio la sicurezza dei lavoratori e dei visitatori
Ebbene, è di poggi la notizia che stavolta ‘a portasi tutto via’ non è stata – come recitava il proverbio – l’Epifania, mai la Polizia Locale di Roma Capitale!
A seguito di un blitz effettuato quest’oggi infatti, sono state constatate diverse violazioni della normativa sulla sicurezza, con gravi rischi per i lavoratori e, soprattutto, per i visitatori. Motivazione che hanno indotto gli agenti ad intervenire con urgenza attraverso un provvedimento di sequestro preventivo.
Nella calzetta sanzioni, sigilli e sequestri
Come spiega il comunicato seguito al blitz: “A seguito dei controlli effettuati dagli agenti, sono emerse violazioni rispetto al piano di sicurezza della manifestazione che hanno portato alla chiusura dell’evento con relativo sequestro dei banchi. Denunciato il responsabile tecnico che ne aveva certificato la regolarità. Nel corso degli accertamenti svolti su 32 banchi, sono stati riscontrati, inoltre, diversi illeciti su dieci attività. In particolare i caschi bianchi hanno rilevato il mancato rispetto della normativa europea sull’omologazione di 600 giocattoli, posti sotto sequestro, utilizzati come premi in alcuni banchi di spettacolo viaggiante. La struttura al centro della piazza, destinata ad attività ludiche, è risultata priva del certificato di prevenzione incendi e degli estintori, per cui si è proceduto a denunciare la titolare, una donna italiana di 55 anni. In totale sono state elevate circa 30.000 euro di sanzioni”.
Che tristezza…
Max