“Tieni, questo lo hanno solamente tre persone al mondo. E tu sei il primo irlandese”. Questa è la frase con cui nel film The Irishman Joe Pesci, quindi Russell Bufalino, regala a Frank Sheeran, interpretato da De Niro, un enorme anello d’oro nella festa che celebrava l’irlandese come presidente di una sezione del sindacato Brotherhood of Teamsters.
Chi era davvero Frank Sheeran
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Mafia e sindacati si fondono in The Irishman, capolavoro targato Scorsese che racconta la vita mafiosa con cinismo e crudezza. Senza troppi fronzoli. E se dopo aver visto il film sarete incuriositi tanto da approfondire i vari aspetti della pellicola, potreste fare una scoperta tanto incredibile quanto terrificante: tanto di quello raccontato nel film è vero. Compresi i personaggi.
Già, per esempio Frank Sheeran è esistito davvero, e anche nella realtà faceva l’imbianchino. Che nel gergo mafioso identificava i killer che imbrattavano di sangue le pareti delle case delle vittime. Sì, perché Sheeran er arealmente un mafioso diventato sindacalista.
Ma qual è la vera storia di Frank Sheeran? Molto di quanto raccontato nel film diretto da Martin Scorsese è vero: Ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, ha avuto rapporti con la mafia diventando prima amico di Bufalino e poi di Hoffa, per poi diventare sindacalista. Da accertare però il ruolo reale che ha avuto all’interno della famiglia mafiosa, così come il suo interessamento nell’omicidio dello stesso Hoffa. Resta il fatto che Frank Sheeran era un mafioso diventato sindacalista deceduto di morte naturale, solo e un macigno sul cuore.