A riprova che, come recita il saggio proverbio ‘Vox populi, vox Dei’, quando una cosa non funziona, non va, c’è poco da farci. Dunque, a dispetto dei diretti interessati che, per ovvi motivi, continuano a ‘recitare’ i migliori proseliti per convincere quante più persone che questa sorta di ‘tutti insieme appassionatamente’ funziona, basta un sondaggio per smontare tragicamente tanta sicurezza.
Ci ha pensato l’ultima rilevazione condotta da EMG Acqua per Agorà che, intervistando gli italiani in merito all’alleanza M5s-Pd, ha raccolto soltanto dissenso.
In particolare, ben il 62% degli intervistati ha detto di ritenere questa coalizione ‘un matrimonio forzato’, e dunque destinato al divorzio.
La cosa curiosa è che sono per lo più i sostenitori pentastellati (40%), rispetto ai dem (305), a ritenere che è giunta l’ora di riprendere ciascuno la sua strada. Di quello sparuto 34% favorevole invece ‘all’accoppiata’, il 64% è composto dagli lettori del Pd mentre, il 57% dai M5s.
Max