Un’altra puntata scoppiettante è andata in scena questa sera de L’Eredità. Non si sono risparmiati i concorrenti davanti alle domande poste da Flavio Insinna. Nella prima parte del programma si è fatto notare il nuovo entrato Mauro, coinvolto nelle primi tre duelli-salvezza. Al terzo round, quello delle magnifiche date, è stato sfidato da Beatrice Zonta ma, rispetto alle altre due manche, non è riuscito a passare il turno.
Ai Paroloni il “veterano” Gianmarco ha conquistato il pass per il Triello intuendo che la tantafera non è altro che un discorso noioso. Oltre al laureato in clarinetto di Chianciano Terme supera il turno Nicolò. Il nuovo arrivato, un impiegato nel settore delle spedizioni da Piove di Sacco, ha indovinato il significato di calandrino, che è la squadra da falegname. Per il terzo posto al Triello si sono scontrate Beatrice e la campionessa in carica, Giulia Ferrari Bedini. La studentessa di Mariano Comense, però, perde il duello e, uscendo prima della fase a tre, lascia il gioco.
Al Triello s’impone Gianmarco con una gran rimonta e va ai calci di rigore. A pari merito Nicolò e la Zonta che si sfidano nello spareggio, e l’insegnante di pianoforte triestina a fermarsi. Nello scontro finale per decretare il campione, per 4-2 Nicolò si laurea campione e va alla Ghigliottina per 170 mila euro. Dimezza tre volte e, per conquistare 21.250 euro al primo tentativo, deve indovinare la parola che lega FATICA, COME, PRENDERE, COMUNE, BELLA. Nicolò scrive LAVORO ma la parola vincente, in realtà, è ABITUDINE.