“Saremo una squadra che lavora. Siamo pronti, l’Europa è pronta. Il mio messaggio è semplice: mettiamoci a lavorare. Continuerò ad ascoltarvi: siamo stati spesso d’accordo, a volte non lo siamo stati. E’ la democrazia. Chiedo il vostro sostegno per un nuovo inizio dell’Europa”.
Queste da Strasburgo, le prime parole pronunciate da Ursula von der Leyen, eletta dal Parlamento Ue grazie a 461 voti (su 707) a favore, con 157 contrari e 89 astenuti.
E’ essenziale proteggere il clima
Poco prima che si procedesse alla votazione, al seguito della quale la von Leyern ha poi presentato il suo collegio dei commissari, annunciando obiettivi e programmi aveva tenuto a ribadire che “Se c’è un campo in cui il mondo ha bisogno della nostra leadership è proteggere il clima. E’ un problema esistenziale per l’Europa. E come potrebbe non esserlo, quando vediamo Venezia sott’acqua e le foreste del Portogallo andare a fuoco? Certo, sono cose che succedevano anche prima, ma mai con questa frequenza e intensità“.
Si riparte dalla competitività sostenibile
Secondo la neo eletta “nell’Unione dobbiamo riscoprire la nostra competitività sostenibile. In questo spirito, ogni Stato membro si è impegnato a perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In questo spirito Paolo Gentiloni sovrintenderà all’implementazione degli obiettivi. Lui ci crede. E io credo in lui. Servono finanze pubbliche solide per avere una crescita sostenibile. Non dobbiamo mai dimenticare che la competitività sostenibile è sempre stata al cuore della nostra economia sociale di mercato“.
Riguardo alla Brexit, la von Leyen ha ribadito che “non ne ho mai fatto mistero: resterò sempre una Remainer”. Poi quando ha parlato di uno stato che sta per lasciare, gli eurodeputati ‘Brexit Party’ sono scoppiati in un fragoroso applauso al quale la presidente ha replicato: “una vasta maggioranza sembra lieta del fatto che una piccola parte di quest’Aula non sarà più in grado di applaudire così rumorosamente”. Ad ogni modo lei per prima avrà “sempre rispetto per le decisioni prese dal popolo britannico. Qualsiasi cosa ci riservi il futuro, il legame e l’amicizia tra i nostri popoli sono indistruttibili“.
Con gli Usa siamo uniti. La sfida: il cancro
Sui rapporti con gli Stati Uniti invece ha aggiunto, “indubbiamente ci sono problemi, ma i legami transatlantici hanno passato la prova del tempo e tra le due sponde dell’Atlantico corrono miriadi di fili che legano le persone e i Paesi, sia negli affari, che in altri ambiti“.
Infine la Von der Leyen ha anticipato che poi annunciato che, da inizio 2020, Stella Kyriakides sarà la commissaria alla Salute: “lancerà un ambizioso piano contro il cancro per l’Europa, che contribuisca ad alleviare le sofferenze provocate da questa malattia. Quando ero una ragazza a Bruxelles – ha poi aggiunto rattristandosi – la mia sorellina è morta di cancro a 11 anni. Mi ricordo il senso di impotenza dei miei genitori, ma anche del personale medico. Tutti hanno una storia simile, o conoscono persone che ne hanno vissute. E in Europa oggi i casi di cancro stanno aumentando. L’Ue deve occuparsi delle cose cui la gente tiene“.
Insomma un ottimo inizio per una donna sensibile ai temi sensibili che ci auguriamo, possa lavorare con serenità seguendo il suo cuore…
Max