Emergenza rifiuti a Roma, sciopero dipendenti AMA

    “Chiediamo un sacrificio ai cittadini, lunedì non portate i rifiuti nei contenitori stradali”. Sono le parole del presidente dell’AMA Daniele Fortini che preannuncia una settimana difficile per quanto riguarda la gestione dei rifiuti a Roma. Nella giornata di domenica, come di consueto gli impiegati dell’AMA erano in minoranza, a ciò si aggiunge lo sciopero odierno che mette in crisi le strade della città, l’aumento dei rifiuti però è destinato ad aumentare visto l’arrivo di un altro “festivo”; giovedì 2 giugno. Saranno dunque i 7800 lavoratori dell’AMA quest’oggi a non garantire il servizio giornaliero; sciopero indetto daFp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel per il rinnovo del contratto nazionale atteso da due anni e mezzo. AMA dal canto suo ha già assicurato il servizio minimo e le prestazioni indispensabili quali: raccolta pile, farmaci e siringhe usate, pulizia mercati, caserme, ospedali, ecc. Ieri le parole di Fortini non hanno sicuramente rassicurato l’ambiente Roma.Già di domenica il servizio AMA è fisiologicamente ridotto, affiancare un lunedì di stop totale porterà sicuramente ad accumuli importanti affianco ai cassonetti, accumuli incrementati dall’aumento degli scarti dati dall’alzamento delle temperature in questi giorni. Alle porte poi c’è un altro festivo, il 2 giugno che di certo non aiuterà la situazione rifiuti. Inoltre nelle zone dove passa il “porta a porta” Lunedì (oggi) non verranno ritirati i rifiuti. 
    Il tutto accade in prossimità per i cittadini l’arrivo della prima rata del Tari e nei giorni in cui Confartigianato ha certificato il malcontento dei cittadini dell’Urbe. Se la parola emergenza sembra un esagerazione, dire che ci siamo molto vicini non è un’eresia.
     
    Andrea Cecconi