Il Milan di Pioli non decolla: un punto in due gare e una classifica che preoccupa ancora. Con la Spal per i rossoneri c’è solo un risultato a disposizione: la vittoria. È questo che Stefano Pioli ha chiesto alla sua squadra, come ha dichiarato in conferenza stampa. “Bisogna essere realisti e ammettere che questo per noi non è un buon momento. Abbiamo l’occasione di migliorare e fare bene per rilanciarci in campionato. Io amico dei giocatori? Quello non lo so, sicuramente voglio stare vicino a loro per diventare una squadra e non essere solo un buon gruppo.
Mancano 29 partite e ci sono 87 punti a disposizione. C’è tutto il tempo per migliorare la classifica, dobbiamo essere arrabbiati e motivati. Domani voglio una squadra che non si risparmia e che corra per 95′ senza lesinare energie per prendersi la vittoria”.
Pioli: “Suso deve incidere di più”
L’allenatore rossonero ha poi parlato dei singoli, a partire da Suso, che nell’ambiente rossonero è considerato uno dei maggiori responsabili del momento negativo della squadra: “Suso? Non ho subbi che sia un grande giocatore con grandi qualità. Credo che sia sbagliato ricondurre ad un solo giocatore tutte le colpe. Io per primo devo lavorare per migliorare il Milan, non solo i singoli, ma tutti. Dobbiamo diventare responsabili perché difendiamo i colori di una squadra prestigiosa e gloriosa con tanti tifosi. Siamo noi che dobbiamo fare qualcosa in più per i nostri tifosi, mettendo in campo qualcosa di più, perché i tifosi erano tanti in casa e anche in trasferta a Roma e ci hanno sostenuto”.
Infine su Piatek: “E’ il centravanti di questo Milan con determinate caratteristiche così come Leao è il nostro centravanti con determinate caratteristiche. Piatek sta bene è un giocatore importante, ma non credo sia importante il singolo che gioca domani, ma il Milan che gioca domani come scenderà in campo, come si comporterà. Non mi piace parlare degli altri ma non è che la Juventus ha vinto 6-1 con il Lecce o qualcunaltro ha stravinto. Si vince di misura, quindi non è che siamo tanto diversi noi, ma sono gli episodi a fare la differenza e noi dobbiamo lavorare affinché ciò accada”, ha concluso Pioli.