Due è meglio di uno?
Giuseppe Colosio, tecnico motorista di grande esperienza, ha completato la realizzazione di un motore Minarelli verticale con doppia alimentazione: lamellare e disco rotante. Scopriamone i segreti
Dida
Il motore Minarelli orizzontale preparato da Beppe Colosio ha la particolarità di avere la doppia alimentazione: disco rotante e valvola lamellare. I carburatori sono entrambi a depressione di derivazione kartistica.
Beppe Colosio è un disegnatore tecnico impegnato da 35 anni nella progettazione di veicoli industriali (mezzi antincendio, autobus, veicoli speciali). Lho conosciuto durante una gara di kart vintage: aveva una frotta di motori bicilindrici artigianali davvero unici nel loro genere, realizzati con grande passione e maestria. Per farla breve, è uno che taglia, cuce, salda di quelli che con un tornio e una fresa fa gli occhi alle pulci. Dal 1970 si interessa di elaborazioni motori a due tempi per kart, moto da cross e da strada; ha conosciuto e collaborato con vari piloti e costruttori ed ha realizzato numerosi trasformazioni come quella che vi presentiamo in queste pagine.
Lultima sua creazione è un motore Minarelli verticale a doppia alimentazione, che presto monterà su un MBK Booster Next Generation che, ovviamente, sarà oggetto di un nostro test. Tutte le parti di grosse dimensioni (carter destro), su cui sono state eseguite lavorazioni di precisione (sedi cuscinetti), sono state ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico, mentre quelle di fresatura e foratura sono state eseguite in proprio. Per garantire la coassialità dei cuscinetti di banco è stato realizzato un tampone a
Tutto fatto a mano!
Cominciamo ad analizzare questo motore. La particolarità è data dalla doppia alimentazione: ad una valvola rotante laterale, infatti, è stato abbinato un gruppo termico con aspirazione lamellare sul cilindro di derivazione Franco Morini (foto 1). Il semicarter destro è stato interamente ricavato dal pieno ( foto 2 e foto 3 ) per applicare la valvola rotante (foto 4). Questultima è stata realizzata mediante taglio laser partendo da una lastra in acciaio armonico di spessore
Lalbero motore è un Tameni corsa
A questo motore è stato abbinato un gruppo termico di derivazione Franco Morini GSA (foto 8 e foto 9), montato girato in avanti per un migliore posizionamento del carburatore. La base di partenza è una termica di serie 50 cc, portata da corsa
A livello di diagrammi, abbiamo 195° per lo scarico, 130° per i travasi primari, 128° per i travasi secondari e per la controluce, 220° per laspirazione controllata dalla valvola rotante (140° di anticipo rispetto al PMS e 80° di ritardo). La testa Franco Morini è stata modificata con ladozione di una cupola separata scomponibile con circolazione del liquido a lambire direttamente la parete della camera di scoppio (soluzione nota come testa fredda) (foto 14). Il centraggio rispetto al cilindro è stato ottenuto con apposite spine. Il profilo della camera di scoppio è troncoconico. Laltezza di squish è di
Laccensione scelta per questo motore è una PVL per kart ad anticipo fisso, montata con un cono adattatore, con anticipo a
Lespansione è stata realizzata artigianalmente (foto 15) con ugello di De Lavall (foto 16) intercambiabile. Come carburatori si è puntato su un
Contatti
Giuseppe Colosio, tel. 030 642344