Trofeo Stage6 Italian Open Cup: la finale

    trofeo stage6 finale 2012
    Mai prima d’oggi, le classi della Stage6 Italian Open Cup erano così combattute e il livello così allineato tra i concorrenti.

    A testimonianza di ciò, la situazione che si è prospettata alla finale di Viterbo: Open Expert 70cc, Open Amatori 70cc, Open 95cc e i relativi titoli ancora tutti da decidere in occasione della finalissima di campionato! A rendere la battaglia ancora più entusiasmante, la rinnovata partecipazione di piloti provenienti dall’estero tra i quali il Team Polini Ungheria con Sebestyen Petri nonchè il Russo Ivank Kupchenko e numerosi piloti in arrivo dalla Francia. Come se non bastasse, l’inserimento di numerose new entry di rilievo nella classe Italian Open 95cc, ha fornito un assaggio della Stage6 Italian Open Cup 2013 – ci aspetterà un altro  anno da paura!
     
    Italian Open expert 70cc: La lotta per il titolo nella classe regina Italian Open Expert 70cc  vede quali protagonisti Andrea Vignone ed il campione in carica Alessandro Blando. Blando risulta pregiudicato da una caduta del sabato durante le prove libere, caduta che gli ha provocato una profonda lesione al mignolo della mano sinistra, mettendo a rischio la sua partecipazione alla gara  e di conseguenza il titolo. Nulla da fare, Blando non si è lasciato intimorire e si èpresentato in pista puntualmente di domenica, aggiudicandosi il secondo posto in griglia di partenza 1’00”992. Davanti a lui, Andrea Vignone 1’00”865 ha tutte le carte in regola per chiudere in bellezza la stagione agonistica e portare a casa il titolo più prestigioso. In terza posizione troviamo Rosario Pollerone 1’00”996 seguito a sua volta da  un agguerrito Luca Codoni 1’01”040. 
     
    Partenza fulminante al primo via per Vignone, seguito a ruota da Blando. La gara viene però sospesa ancora durante il primo giro, a causa di una collisione tra Pavan e Bettucci. Al secondo via è Blando ad avere la meglio su Vignone, seguito da Pollerone e Calonaci. Russo scivola ancora nella prima curva. Il quartetto di testa crea subito un varco tra se e il gruppo degli inseguitori pilotato da Codoni. Al termine del primo giro, Pollerone attacca Vignone e lo sorpassa in inserimento curva. Appena due curve dopo, Calonaci si impone su Vignone in staccata, il quale entra prontamenten nel mirino di Luca Codoni. Blando tenta di scappare da Pollerone ma quest’ultimo non demorde e si porta in scia, infastidendo Blando con determinazione. Calonaci osserva il duetto in testa da vicino mentre Codoni nelle retrovie scavalca Vignone portandosi in quarta posizione. Staccata estrema di Calonaci al settimo giro, che lo porta in vantaggio su Pollerone, a diretta distanza di ruota da Blando. Pollerone non demorde e tenta di alzare il ritmo scivolando però nel curvone che immette sul rettilineo. Via libera dunque per il duello tra Blando e Calonaci! Colpo di scena quando Calonaci tenta di anticipare in uscita di curva, dando vita ad un high-side che pone fine alla sua gara. Blando ora si limita a gestire l’ampio distacco che lo separa da Codoni e Vignone i quali se la suonano di santa ragione nella lotta per il secondo posto. Sportellate all’ultima curva che immette sul traguardo, che ne vede uscire vincitore Vignone. Transita primo sul traguardo Blando, seguito a distanza da Vignone e  un amareggiato Codoni.
    Manche due vede Vignone scattare in testa con una partenza brillante, seguito da Blando e Codoni in terza posizione. Blando tenta il sorpasso su Vignone alla prima staccata ma  Vignone replica e difende con successo. Codoni fatica a tenere il ritmo del duetto di testa ma riesce comunque a staccarsi da Pollerone in agguato in quarta posizione. In testa Blando sembra avere un motore leggermente più performantet rispetto a Vignone, che fa fatica a tenere a bada il suo diretto avversario. La bagarre tra i due porta nuovamente in gioco Codoni, quando improvvisamente Blando trova il varco in staccata in fondo al rettilineo. Ora è Blando a martellare il cronometro ma si vede costretto a parzializzare bruscamente in uscita di curva, dove il suo Piaggio Zip si intraversa come un cavallo inferocito. Ritorna pertanto in testa Vignone, seguito a ruota da Codoni. Blando ci mette poco ad attivare la modalità “rimonta” dalla terza 
    posizione. Scavalca per primo Codoni per poi portarsi a distanza di ruota da Vignone. Nelle retrovie intanto è bagarre tra Russo e Pollerone che si giocano il quarto posto, quando Blando supera Vignone in staccata in fondo al semirettilineo, portandosi in prima posizione. Vignone replica in occasione di una staccata estrema al giro successivo, che costringe Blando a rialzare lo scooter dalla piega, generando un varco anche per Codoni che si infila prontamente. Transiteranno sul traguardo nella sequenza Vignone, Codoni, Blando. 
    La classifica generale di giornata vede Andrea Vignone in testa, seguito da Blando e Codoni.
     
    Ai fini della classifica assoluta di campionato, la gara di Viterbo incorona ancora una volta Alessandro Blando quale campione iridato della categoria Italian Open Expert 70cc (2180 Punti), seguito da Andrea Vignone (2080 Punti) e Luca Codoni (1760 Punti).
     
    Italian Open Amatori / ROOKIE 70cc: Numero importante, quello dei 45 piloti Amatori & Rookie, che si sono presentati in occasione della finalissima di campionato 2012, confermando saldamente l’importanza di questa classe riservata ai piloti emergenti. La totta per il titolo è aperta tra Bonazzi, Vazzoler e Ferrari, racchiusi entro pochissimi punti. Qualifiche perfette per Esposito 1’02”175, che si impone su Bonazzi 1’02”363 e Vazzoler 1’02”509, mentre Ferrari si colloca solamente in quinta posizone 1’02”935. Quando il semaforo si spegne per la prima volta è Buffoli a spalancare il gas per primo, catapultandosi in prima posizione e portandosi al seguito Esposito, Bonazzi e Sebestyen. Esposito non ne vuole sapere di stare dietro a Buffoli e sferra l’attacco già al primo giro in staccata in fondo al semirettilineo. Buffoli cerca di parare ma Esposito scivola in inserimento e lo trascina con se. Si rimescolano quindi le carte in tavola con Sebestyen in prima posizione seguito da Bonazzi e Vazzoler. Quest’ultimi scivolano, compromettendo irrimediabilmente la propria gara e lasciando via libera a Sebestyen che si limita a gestire il distacco che lo separa da Ferrari. In agguato su Ferrari troviamo il francese Bessard in sella al suo Yamaha Aerox che all’ultimo giro prova più volte il sorpasso su Ferrari che non gli lascia spazio. Transiterà primo sul traguardo Sebestyen, seguito da Ferrari e Bessard. Manche 2 sembra essere la Manche di Filippo Bonazzi che una volta conquistata la prima posizione, sembra limitarsi a tenere a distanza Ferrari che lo insegue. Un passaggio in questa sequenza sul traguardo significherebbe il titolo per Bonazzi, che inanella giro su giro con una tranquillità disarmante. Tutti in piedi sulle tribune quando, a due giri dalla fine, Bonazzi scivola in percorrenza di curva, regalando non solo la gara, ma anche il campionato ad un bravissimo Andrea Ferrari. Transita primo sul traguardo Ferrari, pressato da Vazzoler e dall’Ungherese Sebestyen rispettivamente in seconda e terza posizione. 
    La classifica generale della giornata vede Ferrari in testa, seguito da Sebestyen e Vazzoler
     
    Ai fini della classifica assoluta di campionato, la gara di Viterbo incorona quale nuovo campione Italian Open Amatori 70cc Andrea Ferrari (1750 Punti), seguito da un amareggiato Filippo Bonazzi (1630 Punti) e Vazzoler (1550 Punti). Quale Rookie of the Year, vale a dire il miglior pilota al primo anno di licenza agonistica, si laurea il giorvane Nicolò Barina!
     
    Italian Open 71-95cc:  Nella classe Italian Open 71-95cc il livello sale alle stelle con l’ingresso dei veterani Rocco Ripepi, Nico Morelli e Federico Ciacci che affiancano i contendenti per il titolo Lorenzo “Porfuera” Mirabella e Mirko Giovacchini. I tempi parlano chiaro sin dalle qualifiche con Rocco Ripepi che martella il cronometro e lo ferma a 1’00”011, seguito da Morelli 1’00”443 e Ciacci 1’00”763 in terza posizione.
    Gara uno è un Thriller tra Ripepi e Morelli, i quali abbattono per la prima volta nella storia del Circuito di Viterbo il muro di un minuto. Ciacci prova a non far scappare i due mattatori in testa ma non c’è nulla da fare. Nonostante la sua partenza brillante, Ciacci è costretto ad accontentarsi del terzo posto mentre Ripepi uscirà vincitore nella lotta contro Morelli per 3 decimi di secondo. 
    Quando il semaforo si spegne per la seconda volta è ancora una volta Ciacci ad avere la meglio su Ripepi e Mirabella che lo inseguono. Partenza un po’ sottotono per Morelli che si colloca in sesta posizione, portandosi in scia Catanese, Sebestyen e Giovacchini. Morelli non molla l’acceleratore e in staccata in fondo al semi-rettilineo si porta già in terza posizione. Ripepi intanto pressa Ciacci che però non gli concede lo spazio per il sorpasso. 
     
    Se ne approfitta Morelli che inanella un giro veloce dopo l’altro per portarsi nuovamente a distanza di ruota da Ripepi, chiudendo il terzetto di testa. Ripepi azzarda una staccata in fondo al rettilineo, passando Ciacci ma la traiettoria si allarga al punto da invitare Ciacci alla replica che riesce. Se ne approfitta pure Morelli che passa in seconda posizione in inserimento al cavatappi. Ripepi non demorde e sfiora l’attacco in fondo al rettilineo, passando in testa. Nelle retrovie è bagarre per la quarta posizione tra Catanese, Mirabella e Giovacchini quando inaspettatamente Ripepi scivola in prima posizione, vanificando ogni speranza. Ringrazia Ciacci, che tenta disperatamente di difendere la propria posizione contro Morelli che lo tartassa da vicino. In fondo al rettilineo, Morelli trova la traiettoria giusta per scavalcare Ciacci e guadagna subito preziosi metri.  Ciacci non riesce ad alzare il ritmo ed è così che Morelli transita primo sul traguardo, seguito da Ciacci e da Ripepi che nonostante la caduta è riuscito a portasi praticamente nella scia di Ciacci. La classifica generale della giornata vede Morelli in testa, seguito da Ripepi e Ciacci. 
     
    Ai fini della classifica assoluta di campionato, la gara di Viterbo incorona quale nuovo campione Italian Open 95cc Lorenzo Mirabella (1920Punti), seguito da un amareggiato Mirko Giovacchini(1810 Punti) e Vazzoler (1460 Punti). 
     
    Stage6 Monomarca: Nella classe Stage6 Monomarca, il campione in carica Alessio Tarabella si è riconfermato campione con una gara d’anticipo. Alle sue spalle troviamo il compagno di squadra Jody Giannecchini con ottime aspettative in origine, senz’altro amareggiato per i risultati conseguiti durante la prima frazione di campionato, che gli hanno impedito di lottare per il titolo in questa ultima gara. Qualifiche assolutamente positive per Tarabella che si aggiudica la prima posizione in griglia di partenza 1’01”720, seguito da Giannecchini 1’01”844, Auer 1’04”565 e Fulgeri 1’05”989 che chiudono la prima fila. Gara uno si rivela una lotta serrata per la prima posizione tra Tarabella e Giannecchini, lotta che trova il suo picco all’ottavo giro, quando Tarabella scivola rovinosamente, lasciando via libera a Giannecchini che non lascia dubbi sull’esito della gara. Manche 2 vede Tarabella scattare in testa, pressato da vicino da Giannecchini. I due non si regalano nulla, tant’è che lo scambio di posizioni è ripetuto. Sfortunatamente un contatto tra Sebestyen e Tarabella in uscita di curva, allontana irrimediabilmente Tarabella da Giannecchini il quale non lascia più dubbi sull’esito della gara. Nelle retrovie Auer sbaglia la stacca in fondo al semirettilineo, regalando la terza posizione a Fulgeri che se ne approfitta. Transita primo sul traguardo Giannecchini, seguito da Tarabella e Fulgeri.
     
    La classifica generale di giornata vede Giannecchini in testa, seguito da Tarabella e Fulgeri.
     
    Ai fini della classifica assoluta di campionato, si riconferma Campione Stage6 Monomarca 70cc, Alessio Tarabella (2280 Punti), seguito da  Jody Giannecchini (2220 Punti )e Auer (1360 Punti), premiato per la sua costanza. 
     
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