Questioni di attimi ma per l’efferatezza e la follia del gesto, ai numerosi testimoni coinvolti sembrava di vivere un incubo senza fine. Siamo nel distretto di Torshov, ad Oslo, la gente cammina come sempre tranquillamente, si sta avvicinando l’ora di pranzo ed in molti si affrettano ad ultimare le compre nei negozi. Improvvisamente su di loro piomba addosso un’ambulanza lanciata a folle velocità. Come fossero birilli, uomini, donne ed anziani vengono spinti a terra, nella sua corsa la cieca il mezzo ‘sperona’ persino un passeggino. E’ il caos. Sono trascorsi attimi, eppure gli agenti sono già lì, e sparano mirando alle gomme: l’ambulanza sbanda e va a fracassarsi contro un edificio. I poliziotti in un balzo circondano il mezzo estraendo l’uomo mezzo acciaccato, si tratta di un trentenne, per altro ricercato. Fortunatamente i tre membri dell’equipaggio a bordo – praticamente ‘rapiti’ – non hanno riportato nessun trauma.
Nel frattempo i soccorritori prestano il loro aiuto ai numerosi feriti rimasti a terra. Al momento ad impensierire i medici le condizioni di una coppia di anziani, e le ferite riportate dai due gemellini di appena 7 mesi investiti dall’ambulanza; anche la madre è rimasta ferita oltre che giustamente traumatizzata dall’accaduto.
“Abbiamo il controllo dell’ambulanza”, si affretta a tranquillizzare la polizia, anche attraverso i social. Ma a quanto sembra il 30enne avrebbe avuto la complicità di una donna, si dice, ma nessuno tra le autorità aggiunge altro. Dunque la caccia è ancora aperta.
Nel cielo si sentono frullare le pale degli elicotteri. Ora bisognerà capire il senso, la motivazione di un gesto così folle ed eclatante…
Max