“Ora basta, chi sbaglia paga”. È un vulcano Claudio Lotito, quando si tocca l’argomento razzismo all’interno dello stadio olimpico esplode: “Se sbagli una volta è un errore, ma se continui significa che non meriti di stare all’interno dello stadio”. Il duro sfogo è arrivato a margine della conferenza di presentazione del progetto ‘Calcio-Educazione-Cultura’ in collaborazione con l’università telematica Uninettuno.
Lotito: “Ci costituiremo parte civile”
Il presidente biancoceleste non ci sta, è stato duro contro i razzisti che hanno spinto l’Uefa ad aprire un provvedimento nei confronti della Lazio a seguito di alcuni saluti fascisti durante la gara di Europa League contro il Rennes: “Noi ci costituiremo parte civile per i danni patrimoniale, d’immagine e soprattutto a tutela di quelli che si sacrificano per andare allo stadio- ha ribadito Lotito – Che per farlo rinunciano a comprare un paio di scarpe al figlio”.
E ancora: “C’è gente che si sacrifica per la nostra società, e non è giusto che venga ulteriormente penalizzata perché quattro scemi fanno queste cose. Ora faremo in modo che le forze dell’ordine individuino queste persone che devono pagare. Basta, finito. Sono 15 anni e a tutto c’è un limite. Ma quelli non sono i tifosi della Lazio, sono una sparuta minoranza, perché la tifoseria della Lazio è sana e solidale. E allora le mele marce vanno tolte, eliminate. Non consentiremo più a nessuno di sporcare l’immagine dei tifosi della Lazio”, ha concluso Lotito.