Novità morte Marco Pantani, chi è Fabio Miradossa, lo spacciatore che vendette la droga fatale al ciclista pirata
Intorno la morte di Marco Pantani continua il mistero: nuove testimonianze, nuovi riscontri che potrebbero riaprire il caso e le TV, coi suoi programmi di inchiesta, non abbandonano il caso.
Anche questa sera, in questi minuti a Le Iene su Italia Uno si sta parlando del pirata,il formidabile ciclista Marco Pantani morto per overdose di droga in quella terribile notte di 14 febbraio.
In particolare, le Iene si concentrano a figura di Fabio Miradossa. Perché lui? Chi è Fabio Miradossa? È presto detto.
Aggiornamento ore 1,19
Morte Marco Pantani, chi è Fabio Miradossa, il puaher che dette la droga che costò la vita al ciclista pirata
La morte di Marco Pantani, il celeberrimo ciclista, è legata in modo indissolubile alla figura di Fabio Miradossa.
Fabio Miradossa è lo spacciatore che vendette la droga, l’ultima, quella che gli fu fatale, al campione della bicicletta.
Le importanti novità sulla morte di Marco Pantani, arrivano tramite nuove testimonianze che potrebbero riaprire le indagini dopo le sentenze della Cassazione che hanno chiuso il caso nel 2016.
Una nuova puntata de Le Iene prova a fare luce sulla vicenda della morte di Pantani tramite le parole di Fabio Miradossa.
Aggiornamento ore 5,34
La puntata e l’indagine su Miradossa gettano ombre su alcune contraddizioni che le verità processuali non hanno mai chiarito.
Come noto, la procura di Rimini ha chiuso di fatto il caso con l’archiviazione per overdose e i patteggiamenti degli spacciatori Fabio Miradossa e Ciro Veneruso, colui che portò a Marco la dose letale.
Chi non si è mai arresa è mamma Tonina, la madre di Pantani, che a tanti anni dalla scomparsa dell’amato figlio dice:: ”Conoscevo molto bene le sue abitudini. Da subito ho detto ‘me l’hanno ammazzato’, e ne sono ancora più convinta. La mia battaglia continua per la verità. Spero si riaprano le indagini”.
Di recente sono anche spuntate le parole di uno studente universitario, che lavorava nel Residence Le Rose di Rimini, dove Pantani fu trovato morto afferma con certezza: ”Non è vero che il giorno prima dormiva al residence. Era qui con altre persone, a parlare sul divano. E ho registrato il suo nome nella scheda dell’albergo”, dichiarazioni che contraddicono totalmente l’assoluto isolamento del ciclista che emerge dalle indagini ufficiali.
Intanto Fabio Mirandola ha detto la sua. Chi è il puaher che dette la droga a Pantani? Oggi è un uomo che vuole dimenticare.
“Voglio dimenticare questa storia”. Così, Miradossa ha giustificato i suoi vuoti di memoria, di fronte alle domande del pubblico ministero sui legami con Marco Pantani, e soprattutto con il pusher Carlino.
Miradossa l’epoca dei fatti viveva appunto con Carlino, nell’appartamento vicino al Residence Le Rose, dove il campione morì quel 14 febbraio del 2004.
Lì, per gli inquirenti, si riuniva il gruppo che gravitava intorno alle discoteche, alla coca, alle ragazze e alle notti senza fiato.
Una giostra su cui Pantani era salito attraverso la Korovina, amica di tutti. Miradossa ha raccontato di come lo conobbe al ‘Pineta’ di Milano Marittima, ma nega di aver offerto la ‘strisciata’ di cocaina, raccontata invece da tutti
Lo rifornì, dice, qualche volta, anche se le sue richieste “non erano alla mia portata”. Perchè Pantani ne chiedeva tanta e lui non trattava quelle quantità.
Aggiornamento ore 7,52