Home SPETTACOLI Alla Sala Umberto il ‘santo piacere’ di Scifoni

    Alla Sala Umberto il ‘santo piacere’ di Scifoni

    Al Teatro Sala Umberto, dall’8 al 27 ottobre, Alessandro Longobardi per OTI (Officine del Teatro Italiano), presenta lo spettacolo scritto ed interpretato da Giovanni Scifoni: ‘Santo piacere’. Con la supervisione di Daniele Monterosi, la regia di Vincenzo Incenzo, e la danzatrice Anissa Bertacchini.
    Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano.
    Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri.
    Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio.
    Sequestra così il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro, schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista.
    In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico.
    Liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione. Lo spettacolo è vincitore del Premio “I Teatri del Sacro” 2017
    Alla Sala Umberto, in via della Mercede 50 – Prezzi da 17 a 28 euro
    Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17, mercoledì 23 ottobre ore 17
    Max