“Questa tr…! 16 anni, può andare a battere. L’età l’ha”. Il messaggio sessista in questione è stato scritto su Facebook da Tommaso Casalini, allenatore della categoria Giovanissimi del Grosseto. Il destinatario Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese che nel weekend ha portato milioni di suoi coetanei a protestare nelle piazze di tutto il mondo.
Il messaggio dell’allenatore del Grosseto è stato punito severamente dalla società, che ha deciso di licenziare in tronco l’uomo, spiegandone i motivi con una nota ufficiale: “Abbiamo licenziato Casalini per un comportamento non consono alla linea tracciata dalla società che punta sui valori morali prima ancora che sui valori tecnici. Vista la gravità di quanto affermato dal signor Casalini, la società ha provveduto a sollevare lo stesso dall’incarico con effetto immediato, dissociandosi completamente dalle affermazioni lette su Facebook, riservandosi di procedere per vie legali per tutelare la propria immagine nelle sedi opportune”.
Casalini: “Chiedo scusa a tutti”
L’allenatore Casalini, a seguito dell’esonero, ha voluto parlare ancora per chiedere pubblicamente scusa: “Desidero chiedere pubblicamente scusa a tutti, a cominciare da Greta Thunberg, per il post che ho scritto su Facebook la scorsa settimana.
Un’esternazione scritta in un mio momento di rabbia contro la giovane attivista svedese con un linguaggio assolutamente sbagliato e con un contenuto del quale mi pento. Non ho mai pensato né potrei pensare davvero certe cose, a maggior ragione di una minorenne. Tuttavia, quando uno sbaglia è giusto che si assuma la responsabilità dei propri errori, pertanto accetto di buon grado la decisione”, ha concluso l’ormai ex allenatore del Grosseto.