Sono 33 le persone finite in manette durante il blitz antidroga dei carabinieri scattato all’alba nel quartiere di Primavalle a Roma. I militari della Compagnia Trastevere, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di 31 persone (di cui 18 in carcere, 7 agli arresti domiciliari, 6 alla misura congiunta del divieto di dimora e contestuale obbligo di presentazione alla P.G.), nonché una ordinanza emessa dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Roma nei confronti di 2 giovani (di cui 1 collocato in Istituto Penale per i Minorenni e 1 in comunità). Sono ricercati due soggetti, al momento irreperibili, destinatari rispettivamente di una misura cautelare in carcere e di un divieto di dimora con contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Pusher e vedette nelle case popolari, Dda smantella associazione finalizzata allo spaccio
Le indagini guidate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono state avviate nel febbraio 2018 e hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, strutturata su un gruppo criminale a connotazione territoriale, composto da soggetti residenti o domiciliati nel quartiere capitolino Primavalle, in un’area di edilizia popolare. I riscontri investigativi, oltre a individuare la zona quale punto di smistamento di cocaina e crack al dettaglio, hanno consentito di acclarare una continua affluenza di consumatori abituali, i quali, sicuri di poter acquistare lo stupefacente, concordavano gli appuntamenti facendo riferimento a specifici colori, a seconda della tipologia e della grammatura desiderata (blu per una dose grande di cocaina e rosso per una dose piccola di crack). Le indagini hanno altresì permesso di accertare uno stabile concorso degli indagati nello spaccio, con precisa divisione di compiti e ruoli, idonea a configurare specifiche responsabilità per le singole cessioni di sostanza stupefacente, nonché l’inserimento di ben 30 dei soggetti indagati, perlopiù con precedenti di polizia per reati specifici, in un contesto associativo. Nel corso dell’attività, sono state arrestate 22 persone in flagranza di reato, trovate in possesso complessivamente, nelle varie occasioni, di 272 grammi di cocaina e circa 13.000 euro in contanti. Si stima un volume d’affari pari ad oltre 180.000 euro al mese.