Home SPETTACOLI MUSICA Mika: “un disco per ‘risolvere’ il mio doloroso passato”

Mika: “un disco per ‘risolvere’ il mio doloroso passato”

Malgrado la giovane età, ed un successo mondiale da far invidia anche a molti suoi navigati colleghi, la sua maturità non è mai venuta meno, anzi. Piuttosto che lasciarsi trasportare dalla popolarità o dai soldi, Mika ha invece continuato a scavare nella sua vita, provando ad immaginare cosa sarebbe stato di lui se non avesse avuto fortuna nella musica. Un ‘riappropriarsi’ di se attraverso le sue origini e, soprattutto, i ricordi. Non a caso in questo suo nuovo album appena uscito – ‘My Name is Michael Holbrook‘ – ha scelto come suo terzo singolo da lanciare ‘Sanremo‘, brano che lo riporta alle sue vacanze adolescenziali nell’amata Italia, dove poi tornerà come popstar.
Così, intervistato anche da ‘Vanity fair’ (in uscita nelle edicole domani), il cantante naturalizzato britannico racconta: “Avevo sette anni. Mio padre, consulente finanziario, era stato preso in ostaggio in Kuwait. È tornato sette mesi dopo, cambiato: non riuscivamo più a chiamarlo papà, non lo riconoscevamo più”.

Un episodio dolorosissimo al quale seguì il trasferimento della sua famiglia a Londra, ma lo choc subito continuò a perseguitarlo per anni: la nuova ‘patria’, ed i problemi economici determinarono quei suoi giovanissimi anni, che gli diedero in dote, ricorda con dolore l’artista, “la dislessia e l’espulsione da scuola”.
Dunque un disco sofferto, quasi liberatorio che, come spiega aggiunge Mika, è stato realizzato “cercando di prendere le distanze da Mika. Non sapevo da che parte cominciare. Così mi sono detto che dovevo buttarmi verso l’ignoto, e per me l’ignoto è la famiglia di mio padre. Ho sentito il bisogno di difendere le mie radici e ho cominciato a scrivere: My Name is Michael Holbrook, I was born in 1983″.
Ed i risultati, eccellenti, ancora una volta non hanno tradito la sua grande musicalità…
Max