Ai microfoni di Radio24, il segretario della Lega Matteo Salvini va all’attacco del nascente esecutivo, non prima di aver spiegato la scelta di rompere col governo giallo-verde. “Ho aperto la crisi perché c’era un governo fermo e litigioso – afferma il leader del Carroccio – Fermo sulla riforma fiscale, sulla giustizia, sulle infrastrutture, sull’autonomia. abbiamo messo sette ministeri nelle mani del popolo italiano. Invece sono settimane che stiamo assistendo a questo mercato dei ministeri organizzato dal Pd. Continuiamo a pensare che in democrazia la parola spetti al popolo”.
Salvini: “Il governo del Pd nasce per fare i dispetti a Salvini?”
Rispondendo dalle domande di Maria Latella e Simone Spetia, Matteo Salvini torna a parlare della flat tax. “Volevo e voglio tagliare le tasse, l’emergenza in questo Paese è tagliare le tasse. Mi si è detto che non si sarebbe fatta. Noi siamo fatti così non restiamo a riscaldare le persone”. Aggiunge, inoltre, che avrebbe già pronta la ‘pace fiscale 2’, “non solo estesa alle persone ma anche alle imprese. Tutte le imprese ci dicono che ci vuole un taglio delle tasse, altrimenti l’Italia cresce dello zero virgola”.
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In un passaggio Salvini sottolinea che “se l’economia in Europa frena, l’unica cosa da fare è investire. I soldi sono in Italia, non li andiamo a chiedere ai tedeschi”. E non risparmia una frecciatina a Giuseppe Conte, affermando come sia frustante “vedere il mio presidente del consiglio prendere il caffè con la cancelliera Merkel e chiederle consiglio su come fermare la Lega”.
Sul nascente governo giallo-rosso, dal leader della Lega arriva un duro affondo. “La Lega e il centro destra è in netta maggioranza nel paese. Un governo 5S e Pd che nasce a fare? Per smontare quanto fatto prima? Per permettere gli sbarchi, per ripristinare la Fornero? Il governo del Pd nasce per fare i dispetti a Salvini?”
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