Ha la faccia da bravo ragazzo ma in campo diventa un leone. Jordan Veretout è pronto a diventare il leader del centrocampo della Roma. Il francese, arrivato in estate dalla Fiorentina, non ha paura e non sente la pressione della grande piazza. Lo ha confermato nel corso di una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui rivela di essere pronto a giocare dopo l’infortunio: “Ho dovuto fare una riatletizzazione, ma ora sono pronto per giocare. Devo lavorare ancora un po’ per mettermi al pari con gli altri. Ma la caviglia sta bene, non fa più male, sto per riprendere il ritmo.
La telefonata con Fonseca? Mi ha detto che aveva già visto molte mie partite, che gli piaceva come giocavo e che mi voleva con lui. Mi ha spiegato il suo calcio. È stato fondamentale, se sono qui è anche perché lui mi ha convinto e mi ha fatto sentire la sua fiducia. È stato divertente, a casa quel giorno c’era il compagno di mia cognata che è portoghese. Ha fatto lui da traduttore…”.
Veretout: “Ho scelto la Roma perché è una grande squadra”
Non solo la Roma, prima del passaggio in giallorosso il francese era conteso anche dal Milan: “Ho scelto la Roma perché è una grande squadra. E perché ho capito che con Fonseca potevo crescere. Questo ha pesato, quando vai in un club come questo devi essere a tuo agio. Il mister ha grandi personalità, le sue squadre hanno giocato sempre molto bene e ora vuole fare una squadra forte e competitiva anche a Roma.
Se betterò i calci da fermo? Se c’è bisogno posso dare una mano, ma non è la priorità, non è il mio obiettivo. Ciò che conta è fare una grande stagione, giocando un bel calcio. E poi ritrovare subito la Champions. Conta questo. Sono due anni fa la Roma ha giocato la semifinale e aveva adesso gli occhi di tutto il mondo. Quando sono venuto all’Olimpico sono rimasto sempre impressionato dallo stadio, dalla passione, dal tifo. Rispetto a Firenze è tutto amplificato, per alcuni versi mi ha messo i brividi addosso. Dobbiamo giocarcela su tutti i fronti. La Coppa Italia, ad esempio, è la strada più corta, ma ho l’impressione che anche le avversarie di Europa League non saranno tanto contente di affrontarci…”, ha concluso Veretout.