“Andate tutti a fare in c..o’, col ca..o che vi rinnovo il contratto!”. Così, accompagnando tali espressioni (tanto per essere ancora più espliciti) col classico ‘gesto dell’ombrello’, ed aggiungendo inoltre di avere a che fare con “teatro di me..a“, Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma – ed etoile di fama mondiale – avrebbe sbottato nei confronti della Compagnia di ballo.
La ‘scenata’ si sarebbe consumata lo scorso 25 luglio, nel corso di una delle tante sessioni di prove tenutesi in quel delle Terme di Caracalla, dove sarebbe poi andato in scena l’attuale ‘Giulietta e Romeo’ di Prokof’ev.
Lo ‘sfogo’ – abbastanza pesante – dell’etoile, è finito in una lettera (Prot. N. ST/NU/00003633) circostanziata che, per tutta risposta, lo scorso 1 agosto le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) della Fondazione lirica romana, hanno indirizzato all’attenzione del sovrintendente Carlo Fuortes, al direttore del Personale e, ovviamente, alla stessa Abbagnato.
La lettera evidenzia “l’atteggiamento non costruttivo, irrispettoso e non consono al ruolo che ricopre” la direttrice, che si è rivolta alla compagnia “con epiteti ingiuriosi, gravemente lesivi della dignità personale e professionale dei ballerini ed in palese violazione dell’art. 6 del vigente Codice Etico. Tali epiteti sono stati, inoltre, seguiti da minacce che – nostro malgrado – dobbiamo riportare alla lettera, riguardanti la stessa attività lavorativa di alcuni componenti del Corpo di Ballo”.
Le Rus hanno poi tenuto a sottolineare inoltre che, “non sono mancati insulti verso la stessa Fondazione – ancora una volta in totale spregio del suddetto Codice Etico e delle più elementari norme di buona educazione- che è stata pubblicamente definita dalla Sig.ra Abbagnato”. Quindi, “A seguito di tali eventi, questa Rsu, su sollecitazione del Corpo di Ballo, ha convocato d’urgenza un’assemblea di reparto dalla quale sono emerse numerose criticità ascrivibili alla Direttrice”.
Nell’ambito dell’assemblea, poi la Abbagnato avrebbe denunciato di essere vittima di “di un clima pesante che lei vivrebbe nella compagnia ma che, come si evince dalle risultanze dell’assemblea, altro non è che lo specchio del suo modo di svolgere il proprio ruolo”.
In conclusione, si legge infine nella lettera-denuncia, premessa anche la “scarsa presenza in Teatro della Direttrice, le Rsu chiedono che il comportamento nonché le palesi violazioni del Codice Etico della Direttrice del Corpo di Ballo, Sig.ra Eleonora Abbagnato vengano decisamente sanzionati da parte della Fondazione”, con l’ulteriore richiesta di un netto ‘cambio di passo’ nella gestione della Compagnia, che esige una Direzione consona al proprio prestigio, sia dal punto di vista artistico che da quello meramente gestionale”.
Al momento dal ‘Costanzi’ non trapela nulla, salvo uno scarno comunicato dove viene reso noto che “il Teatro sta facendo un’indagine circa i contenuti della lettera“.
Max