“Siamo cresciuti insieme attraverso la mia musica e ci siamo emozionati durante i concerti ed io mi sono sempre sentito come se fossi stato nel pubblico con voi. Ovunque sono andato mi avete fatto sentire a casa (per questo vi ringrazio) e spero che per voi sia stato lo stesso. Ma ho creato tante aspettative che non riesco a mantenere. Per adesso mollo tutto. Purtroppo mi sembra la decisione più onesta da prendere”.
Un post amaro, a tratti disperato, quello con il quale il rapper salernitano Rocco Hunt, ha deciso di congedarsi ‘temporaneamente’ (si spera), dai suoi fan. Un artista amato e, in qualche modo anche ‘consacrato’, grazie alla vittoira tra le Giovani Proposte nel Festival di Sanremo 2014, dove ha presentato ‘Nu juorno buono‘.
Il rapper ha motivato la sua decisione sul so profilo Instagram affermando di ‘non sentirsi più libero’ in quello che sapeva essere il suo mestiere: “Mi hanno privato e ancora adesso mi stanno privando della mia libertà. Sono anni che continuamente vi prometto che l’album nuovo uscirà presto e per un motivo o per un altro non riesco a condividerlo con voi”, ha spiegato Rocco non specificando se il problema sia legato a dei contratti discografici, o più in generale a dei precisi ‘diktat’ legati al sistema in generale del circuito musicale.
Ad ogni modo il giovane salernitano ha concluso il suo inquietante post affermando che ”Adesso non me la sento più di continuare e credo sia meglio lasciarvi con il bel ricordo che avete di me. Ho troppe pressioni e forse è arrivato il momento di mollare tutto e darla vinta a tutte le persone che vorrebbero la fine della mia musica”.
Rocco Hunt, l’affetto dei suoi colleghi
C’è da dire che in tanti hanno voluto mostrargli affetto, invitandolo a non arrendersi. Tra questi anche diversi suoi colleghi come Francesco Facchinetti che ha risposto: “Rocco è da tempo che ci consociamo ma sei un grande. Prenditi il tuo tempo…ti vogliamo bene”. I Boomdabash ad esempio lo hanno incoraggiato: “Fratello esci sta bomba! La musica è di tutti e tutti hanno bisogno della tua musica”. Da segnalare anche ‘l’autorevole’ sostegno’ di un ‘vecchio leone’ della discografia, e suo conterraneo, come Nino D’Angelo, che ha subito risposto: “Ma cosa è successo?”.
Max