Home ATTUALITÀ Finecobank, ok al collocamento bond da 300 milioni

Finecobank, ok al collocamento bond da 300 milioni

Svolta importante in casa Fineco. Infatti, come è ormai noto dagli ultimi sviluppi settoriali, Finecobank ha prodotto l’assenso al collocamento di bond pari a 300 milioni. Il volume di ordini è stato pari a 2,7 miliardi. Una operazione portata avanti con successo e che rappresenta una svolta decisiva.

Finecobank, successo per il collocamento bond da 300 milioni

FinecoBank ha dunque concluso il collocamento della sua prima emissione sul mercato dei cosiddetti strumenti Additional Tier 1, ovvero i ‘prodotti’ rivolti agli investitori qualificati, la cui cifra nel totale è di 300 milioni e una cedola per i primi 5 anni relativa al 5,875% rispetto a una partenza del 6,5%.

In termini tecnici, come spiegano gli specialisti del settore, di tratta di uno dei movimenti più sostanziali mai generati da questo tipo di strumenti finanziari, attraverso la generazione di una domanda complessiva pari a 9 volte l’offerta.

Aggiornamento ore 5,30

Dunque Finecobank porta in ‘porto’ con successo collocamento di bond pari a 300 milioni. L’emissione ha generato, come è ormai ampiamente emerso, un movimento corposo di ordini che sono arrivati a 2,7 miliardi, a dar proprio un segnale forte, in questo senso, rispetto a quello che può essere di fatto considerato come un concreto gradimento, per FinecoBank, anche nei meandri del ‘fixed-income’, come lo chiamano gli specialisti.

Questa operazione ha permesso alla Banca di approfittare le favorevoli condizioni di mercato. Gli investitori che hanno scelto di prendere parte al collocamento sono di carattere per lo più istituzionale.

Nello specifico, gli analisti li inquadrano tra le categorie dei cosiddetti asset manager (si parla del 69% del totale) ma c’è anche una discreta fascia che fa capo alle banche/private banks (15%).

L’emissione è stata convogliata in modo prevalente verso investitori istituzionali di Regno Unito/Irlanda (35%), Italia (15%), Francia (13%), Svizzera (12%) e US Offshore (9%).

 

Aggiornamento ore 08,21

Dunque, le conferme delle scorse settimane sono state tutte indirizzate verso l’esito definitivo della operazione. Finecobank quindi ha brindato al collocamento di bond pari a 300 milioni.

L’operazione avrà un impatto positivo anche per i mercati e , in effetti, non è un caso che in questa fase anche l’intero movimento finanziario stia guardando di buon occhio alla operazione.

Non è da escludere che anche questo processo, così come quelli di livello più istituzionale quanto alle nomine delle cariche politiche in seno alla Ue o le scelte sul no alla infrazione per l’Italia, abbia influito in positivo sullo spread.

Se infatti lo spread tra Btp e Bund giovedì 11 luglio, ha aperto a 198 punti base e quindi al di sotto dei 204 della chiusura di ieri, tornando dunque ai livelli della seconda metà del maggio 2018, ancor meglio sono andate le cose nella apertura odierna.

Quanto a oggi, 12 Luglio 2019, infatti, dati indicano che il differenziale ha aperto a 192 punti base, in forte riduzione rispetto alla apertura di ieri ma in linea con la chiusura a 193 di ieri.

Il rendimento del titolo decennale italiano è al 1,70%. Partenze positive sia per l’Italia che per le borse Europee, come Francoforte, Parigi e Londra.

 

Aggiornamento ore 11,49