Va bene mettere un po’ di pepe negli incontri sessuali, ma il troppo storpia. Letteralmente: fratture e costole incrinate, escoriazioni, lividi ed una spalla lussata. Questo è il risultato di una notte di passione estrema per un uomo riminese, che si era affidato ad una “mistress” per vivere un’esperienza forte che si è rivelata eccessiva.
Così malconcio l’uomo, un riminese 50enne, ha dovuto riferire alla polizia e così è scattata la denuncia per la “dominatrice“, una donna dell’est europa ingaggiata per un’esperienza di sesso estremo e violento. Adesso la “mistress” rischia fino a 7 anni di carcere.
Aggiornamento ore 6.00
Voleva soffrire un po’ per aumentare il divertimento e l’eccitazione, ma le cose sono degenerate. L’avventura insolita è capitata ad un uomo di 50 anni riminese, che si trovava al nord per lavoro ed aveva quindi ingaggiato una prostituta per una seduta di sesso sadomaso.
Dopo averla pagata con 300 euro, la “dominatrice” avrebbe iniziato a fare il suo mestiere, esagerando con le pratiche violente.
Durante queste esperienze, esiste una parola d’ordine per chiedere alla prostituta di interrompersi, quando il gioco diventa troppo violento, ma a quanto pare l’uomo non l’avrebbe pronunciata. Per cui, nonostante le lamentele, lei avrebbe continuato imperterrita ad infliggere all’uomo le sue torture.
Aggiornamento ore 8.00
Nonostante sembrerebbe essere stato appurato che l’uomo non avrebbe chiesto alla prostituta di fermarsi, dopo la prestazione il 50 enne si sarebbe sentito male per strada ed è stato soccorso dal 118.
Immaginando una rapina o un pestaggio, è stata allertata la polizia, alla quale il riminese non ha potuto far altro che raccontare l’accaduto. La donna è stata quindi denunciata d’ufficio e su di lei il rischio di una condanna a 7 anni di carcere.
Aggiornamento ore 9.00