Sempre più controversa la vicenda della piattaforma IPTV, la struttura Tv pirata che di recente ha voluto continuare la sua sfida aperta ai grandi network televisivi come Sky e Dazn, che pure hanno avviato di recente ulteriori rafforzamenti di partnership. Adesso la vicenda della TV illegale si fa ancora più ingarbugliata, perchè coinvolge WhatsApp. Che cosa sta succedendo? E’ presto detto.
Sulle chat WhatsApp sbucano i sistemi per aderire alla IPTV: ma è pirata, illegale. Rischio multa salata per utenti
Il mercato televisivo, specialmente se legato al mondo del calcio, ultimamente sta facendo registrare una ulteriormente florida ascesa di consensi e di accessi: sono sempre più gli utenti che cercano nuove soluzioni, specialmente economiche, per vedere il calcio in TV o, comunque, via piattaforma, sia streaming o meno. Nell’universo della concorrenza attuale, come è noto, è spuntata da tempo la realtà della IPTV. Ma occhio ad accedervi. E’ pirata, illegale. Che cosa significa?
Significa che il sistema si fonda su una trasmissione non autorizzata di prodotti, e ora la situazione si acuisce perchè per accrescere la popolarità la piattaforma ha iniziato a sfruttare le potenzialità di WhatsApp. Come? Semplice, via chat.
Infatti arriva su WhatsApp una vera e propria campagna di promozione della IPTV, ma è un vero pericolo per gli utenti, un azzardo illegale. Come funziona il sistema? In realtà, molto semplicemente.
Su WhatsApp appaiono infatti delle vere chat, spesso anche su invito, che sponsorizzano il sistema dell’IPTV. Ma in verità, l’utente deve saperlo: è una procedura illegale, e si rischiano davvero grossi guai e multe salate nel ricorrere allo streaming illegale.
L’IPTV ha voluto però presentarsi ancora una volta come competitor di Sky, DAZN e di tutte le altre piattaforma pay del panorama televisivo come Mediaset che, invece, di recente, ha rinnovato la sua presenza nel mondo del calcio chiudendo l’accordo con Sky per trasmettere la champions in chiaro per i prossimi due anni
Ad oggi oltre due milioni di persone usano IPTV, lo streaming illegale per vedere tv e calcio in particolare. I prezzi concorrenziali (prezzo medio di 10 euro al mese) e l’offerta illegale sembrano attirare. Ma il rischio è elevato. Specie ora che la promozione, dopo il boom di Telegram, corre su WhatsApp.
Chi vedesse nei propri gruppi WhatApp un invito a frequentare IPTV deve sapere che il rischio dell’aderire allo streaming illecito prevede una sanzione amministrativa che può arrivare anche sino a 30mila euro.