Home SPETTACOLI MUSICA Il Revolution Camp 2019 tra studenti e musica

Il Revolution Camp 2019 tra studenti e musica

Quello del ‘Revolution Camp 2019‘, è il villaggio studentesco più grande d’Italia, e dove troveremo in cartellone diversi ed interessanti concerti ed eventi. Tanto per dare un’idea, basti pensare che dal 25 luglio al 6 agosto, in quel di Montalto Marina (Vt), potremo assistere a performance come quella del 28 luglio con ‘La Rappresentante di Lista’ (ingresso a offerta libera); del 30 luglio con ‘Sxrrxwland + Garage Gang’ (ingresso a offerta libera); del 31luglio con ‘Fast Animals and Slow Kids’ ((biglietti: http://bit.ly/RC-FASK); dell’1 agosto con ‘Shiva + Nayt’ (biglietti: http://bit.ly/RC_SHIVA-NAYT), ed il 3 agosto con ‘Eugenio in Via di Gioia’ (biglietti: http://bit.ly/RC_EIVDG).

Come dicevamo il Revolution Camp – villaggio studentesco più grande d’Italia – è una distesa di tende che sorge all’ombra di una pineta, un rifugio dall’afa dell’estate dopo un anno passato sui libri, ma anche un’esperienza di crescita culturale e politica.Tra iniziative culturali, workshop e musica, districandosi fra i temi sociali di maggiore attualità, studenti di scuola superiore e università trovano nel Revolution Camp un fondamentale luogo di aggregazione in cui confrontarsi e crescere.
L’evento, organizzato dalla Rete degli Studenti Medi e dall’UDU – Unione degli Universitari, in collaborazione con iCompany, Arcigay Giovani e GFE (Gioventù Federalista Europea), arrivato alla sua ottava edizione, torna per il terzo anno sulle spiagge di Montalto Marina (VT), dove saranno coinvolti più di mille studenti provenienti da tutta Italia per ben due settimane di dibattiti con esponenti politici e culturali nazionali, mare, sport e tanta musica.
In particolare, i concerti del Revolution Camp 2019 organizzati dalle associazioni Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari in collaborazione con iCompany, vedranno la presenza di:

Conosciamo le band che suoneranno

Entrando nello specifico dei concerti annunciati, vediamo ciascuna band come si rapporta con la propria musicalità.
La Rappresentante di Lista‘:
Progetto che fonde scrittura, teatro e forma canzone, La Rappresentante di Lista è a oggi tra le nuove realtà più trasversali e interessanti del panorama musicale contemporaneo. L’energia che muove la ricerca della band prescinde dalla necessità di cristallizzare un genere e nella descrizione che gli stessi autori fanno della loro musica, definendola queer, è già presente questa continua trasformazione.
Sxrrxwland + Garage Gang‘:
I Sxrrxwland sono un collettivo artistico formato da Osore, Gino Tremila e Giovanni Vipra. Rispettivamente producer, creative director e voce, i tre hanno creato un sound unico nel suo genere. In campo musicale come in quello visuale, portano avanti un intenso lavoro di ricerca e sperimentazione: nelle armonie e nelle produzioni, nelle liriche e nei contenuti, nei colori e nelle forme, ogni aspetto è curato nel minimo dettaglio.
Con la Garage Gang invece, collettivo romano, la nostra line up sfonda definitivamente la barriera del LOL-trap, il genere che negli anni abbiamo conosciuto con Trucebaldazzi, Bello Figo e Don Capucino, Spitty Cash, Lil Angel$, e che abbiamo imparato ad amare.
Fast Animals and Slow Kids‘:
“Animali Notturni” è il quinto album dei FASK, e segna un passo in avanti rispetto a quello che sarebbe potuto essere il loro percorso più scontato, ma anche quello più pericoloso. Questo disco invece sviluppa i capitoli precedenti nella stessa direzione, ma su un nuovo livello. Un disco che comunque parla di dolore, ma che viene alternato alla speranza e al miraggio in un dualismo molto più evidente che in passato.
Nayt + Shiva‘:
Classe ’94, Nayt, al secolo William Mezzanotte, è entrato con grande determinazione nella lista delle novità più interessanti del 2018. Nonostante la giovane età, il nome di Nayt, nell’ambiente, circola da parecchio tempo, Nayt è riuscito a costruire un percorso solido e basato sui fatti e sulla coerenza, affermandosi come uno dei nomi più tecnici, prolifici ed innovativi nel panorama rap italiano.
Shiva, classe 1999, sta già facendo parlare di sé come uno degli artisti da tenere d’occhio per il futuro della scena rap italiana. Nel suo album “Solo” riesce a miscelare gli elementi della nuova onda trap a dinamiche più vicine al rap tradizionale. Laddove nella trap spesso la parola viene privata del suo significato, utilizzata solo per la sua musicalità sonora, Shiva è andato nella strada opposta dimostrando grandi capacità di scrittura.
Eugenio in Via di Gioia‘:
Quando gli Eugenio parlano di “Natura viva”, il loro nuovo album, si sente già aria di gran concerto: “Noi la osserviamo, la natura che vive. Scriviamo suonando la notte, in strada, osservando la gente che passa e ci guarda. E la gente che ti ascolta di notte ti ascolta veramente: in orari convenzionali sarebbe diverso, perché di giorno tutti hanno la testa da un’altra parte”. E di notte li ascolteremo: il 3 agosto!
Maggiori info su: www.revolutioncamp.it
Max