Soltanto alcuni giorni fa si è discusso del caso del gioielliere palermitano di 87 anni che andrà a processo per aver sparato contro un ladro, capace di chiedergli un risarcimento danni da 100 mila euro.
Ivrea, spara e uccide ladro. Tutti gli aggiornamenti
Oggi un nuovo caso, questa volta però più grave: il ladro infatti è morto, e si riflette sulle sorti della persone che ha premuto il grilletto.
L’episodio è accaduto ieri notte, intorno alle 3, a Pavone Canavese, vicino Ivrea. Un gruppo di tre ladri ha tentato una rapina all’interno di un bar tabaccheria in via Torino.
Il proprietario, Marcellino Iachi Bonvin, ha sentito tutto visto che abita proprio sopra l’attività commerciale ed è intervenuto, ferendo a morte uno di loro.
Aggiornamento ore 7.00
Emergono ulteriori dettagli sul caso di Ivrea, che ha visto la morte di un ladro colpito a morte dal titolare di una tabaccheria che ha puntato l’arma contro coloro che lo stavano derubando.
Il titolare della tabaccheria, in base a come è stata ricostruita la vicenda, ha scorto tre persone intente a forzare la porta d’ingresso del suo locale con un palanchino. A quel punto l’uomo sarebbe intervenuto ed avrebbe lottato con i tre ladri, fino ad azionare la sua pistola per sette volte.
Un proiettile avrebbe raggiunto al petto uno dei tre ladri, che è morto in seguito al ferimento.
Aggiornamento ore 9.00
L’uomo ucciso questa notte, mentre tentava di derubare una tabaccheria di Ivrea, è un incensurato di origine moldave. Non si conoscono le generalità dei suoi due complici, i quali sono riusciti a darsi alla fuga.
Il proprietario della tabaccheria, Marcellino Iachi Bonvin, è stato già ascoltato in procura in quanto indagato per eccesso di legittima difesa, come da prassi.
C’è curiosità però intorno alla vicenda, perché questo è il primo caso in Italia da quando è entrata in vigore la nuova legge sulla legittima difesa spinta dal vicepremier Matteo Salvini. Resta da valutare, dai magistrati, se il caso di Ivrea possa rientrare nel novero di quelli per i quali vada applicata la nuova legge.
Aggiornamento ore 11.30