Gli esiti del voto sulla piattaforma Rousseau hanno generato la riconferma di Luigi Di Maio come leader e capo del Movimento Cinque Stelle: ma il vice premier, dopo i doverosi ringraziamenti alla base degli iscritti, non si è seduto sugli allori delle rinnovata, e per alcuni scontata, riconferma al comando: al contrario ha rilanciato, puntando dritto sulla riorganizzazione di cui parlava già nelle scorse ore.
Boom di voti sulla Rousseau: ora il M5S prova a rilanciare idee e programmi
Alla luce di quanto accaduto in questi ultimi mesi, però, il Movimento Cinque Stelle deve interrogarsi sul perchè il proprio leader, pur acclamato dalla base in considerazione dei voti emersi, ha sentito il bisogno di mettersi ai ‘voti’, appunto, per vedere se il problema circa l’evidente rallentamento e depauperamento dei consensi, seguendo una crescente emorragia, fosse dipeso dalla sua figura.
Assodato come la sua guida da leader sia stata rigenerata dai voti della Rousseau, adesso però Di Maio resta al vertice di un movimento i cui precedenti interrogativi restano in ogni caso aperti. Capire dove sono finiti i voti bruciati tra le amministrative e le Europee è il primo obiettivo dei grillini. Poi, ovviamente, c’è legato a questo la riorganizzazione cara a Di Maio.
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Dunque Luigi Di Maio è stato confermato come capo politico del M5S: sulla piattaforma Rousseau il giovane leader ha ottenuto voti favorevoli pari all’80% del totale. La domanda era chiara: confermi Luigi Di Maio come capo politico del MoVimento 5 Stelle?
Sono arrivati 44.849 sì 11.278 no. Di Maio ha esultato, come era giusto che facesse: “Record mondiale. Ma non mi monto la testa”, ha detto in sintesi, mentre il suo collega al governo Matteo Salvini ha commentato: “Bene, almeno qualcuno comanda”.
Il grande consenso che ha ottenuto a rasserenato solo in parte Di Maio. “Oggi su Rousseau si è scritta una delle pagine più belle della storia di democrazia diretta del Movimento 5 stelle. E non per il risultato uscito che ha confermato Luigi Di Maio come capo politico con l’80% dei consensi, ma per la partecipazione record a una votazione online per il Movimento che è anche il record mondiale per una votazione online in un singolo giorno per una forza politica. Un plebiscito per il leader uscito sconfitto dalle elezioni del 26 maggio. Gli iscritti del M5S hanno dato a stragrande maggioranza fiducia al vicepremier”, si legge sul Blog delle Stelle.
Lo stesso Luigi Di Maio appunto, ne ha parlato Facebook: “Vi ringrazio tutti e vi voglio bene! Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si è astenuto e chi ha votato contro. Non mi monto la testa, questo è il momento dell’umilta’. Come vi avevo detto, la riconferma del mio ruolo di capo politico è solo il primo passo per avviare una profonda organizzazione del Movimento 5 Stelle, per renderlo più vicino ai cittadini, ai territori, per rimarcare la nostra identità e per permettere a questo Governo di realizzare quella idea di Paese che abbiamo costruito negli ultimi 10 anni con esperti, portavoce ed attivisti”, ha detto Di Maio.
Si parla, dunque, di una nuova e totale riorganizzazione. Ma quale, come e, a parte Di Maio, costruita intorno a quali architravi? “Tra qualche settimana conoscerete la nuova struttura organizzativa che per me deve prevedere compiti ben precisi in capo a persone individuate dal Movimento, penso a deleghe sull’economia, i territori, le liste civiche, le imprese, il lavoro, l’ambiente, la sanita’, la tanto discussa comunicazione, tutte questioni che sono sempre state in capo a me, vista l’assenza di una struttura interna.”, ha detto Di Maio.
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Quali saranno le scelte di Di Maio e del Movimento Cinque Stelle? Dopo il flop delle Europee ma allo stesso tempo la riconferma in quanto leader, il vice premier ha chiarito gli estremi del nuovo corso tramite i social. “Tutti coloro che si occupano di un settore in Italia devono poter interloquire ogni giorno con una persona del Movimento che cura il loro tema di interesse”, ha detto Di Maio, pensando a un movimento più presente e radicano nel territorio.
Poi ha annunciato “novità sul rinnovo di alcuni ruoli e procedure interne”. E ancora: “Nelle prossime ore incontrerò i consiglieri regionali, lunedi’ i nostri sindaci e sabato prossimo una rappresentanza dei nostri consiglieri comunali di tutta Italia. Anche con loro parleremo di come rendere il Movimento utile alle esigenze dei cittadini, delle imprese, delle associazioni, delle famiglie e in generale alle esigenze che vengono dal territorio. A proposito di territorio, la prossima settimana pubblicherò le date delle assemblee regionali a cui parteciperò in tutte le regioni di Italia. Sarà un confronto franco e produttivo con i nostri attivisti, ne sono certo. Sono sicuro che insieme ripartiremo più forti di prima. Per il MoVimento 5 Stelle e per il Governo italiano che sosteniamo”.
A tal proposito, si è espresso anche Salvini: “Va bene così almeno c’è qualcuno che comanda”, ha commentato il vicepresidente. Dopo la scelta di mettersi ai voti, intanto, ora Di Maio ne esce più sicuro, senza aver comunque mai perso l’appoggio del presidente della Camera Roberto Fico e Alessandro Di Battista, oltre che di Beppe Grillo: “Deve continuare la sua battaglia.”, aveva detto.
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