On the move, seconda tappa a Londra

    Sarà Londra, il prossimo 29 maggio, la seconda tappa di On the move – l’ecosistema in movimento, il  tour promozionale del sistema di ricerca regionale, nato per chiamare i talenti che lavorano fuori dall’Italia per instaurare partnership con la rete di centri e imprese dell’Emilia-Romagna. La tappa londinese sarà ospitata dal Consolato Italiano a Londra dalle ore 18:00, e vedrà la partecipazione di Patrizio Bianchi, Assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, Morena Diazzi, DG Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa, della Regione Emilia – Romagna e Luisa Tondelli, ricercatrice CNR e addetta scientifica dell’Ambasciata d’Italia a Londra.

    On the move, il programma degli eventi

    Il tour di eventi presso città europee ed extra-europee è stato organizzato per creare o intensificare le relazioni dei giovani con alte competenze che studiano o lavorano all’estero, con il sistema regionale della ricerca e dell’innovazione.
     
    Il tour è stato organizzato per favorire le relazioni dei giovani con alte competenze residenti all’estero con il sistema regionale della ricerca e dell’innovazione. Saranno fornite informazioni sulle opportunità – in gran parte legate ai Fondi europei Por Fse e Por Fesr – che l’ecosistema regionale può offrire, per incrementare le collaborazioni fra i luoghi di eccellenza, dove ogni giorno i talenti all’estero lavorano e i soggetti delle reti regionali: università, strutture di ricerca o imprese. Tra gli esempi figurano progetti europei, di scambio, formativi o di business, in cui reciprocamente si valorizzano le eccellenze di innovazione e ricerca.
     
    L’iniziativa si inserisce nel Patto Giovani più della Regione ed è gestita da ART-ER(Attrattività, ricerca e territorio), la nuova società consortile dell’Emilia-Romagna, con lo scopo di favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale.
    L’Emilia-Romagna, secondo il Rapporto Migrantes, si posiziona al sesto posto tra le regioni con un flusso migratorio sostanzioso di cittadini italiani verso l’estero (dati 2018). La fascia giovanile (30-44 anni) rappresenta circa il 25% del totale della popolazione emiliano-romagnola emigrata. Un capitale umano, spesso altamente formato e qualificato, con il quale la Regione Emilia-Romagna intende mantenere un rapporto.