Dopo il caso di Palermo unaltra bufera legata agli appalti, questa volta in Calabria. Ci sono venti persone indagate, fra le quali anche politici con ruoli di primordine in ambito regionale, dalla Procura della Repubblica di Catanzaro che ha aperto uninchiesta sulla gestione di appalti pubblici in Calabria. Ci sono alcuni investimenti nella città di Cosenza al centro delle indagini, da quanto si è appreso: nel dettaglio si tratta della costruzione del nuovo ospedale, della metropolitana di superficie e del museo di Alarico.
Appalti: indagati anche Nicola Adamo e Luca Morrone
Un inchiesta, quella di Catanzaro, che rappresenta un vero terremoto per la politica regionale. Fra le persone sotto indagine, a quanto si è appreso, vi sono il presidente della Regione, Mario Oliverio, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, oltre allex consigliere regionale e vice presidente della Giunta Nicola Adamo, e Luca Morrone, figlio del consigliere regionale Ennio Morrone. A notificare gli avvisi di garanzia sono stati i carabinieri e la Guardia di Finanza per linchiesta che è stata denominata Lande Desolate. Il presidente Oliverio e Adamo devono rispondere dellaccusa di corruzione per atto contrario ai doveri dufficio, con laggravante della finalità di stipula di contratti e corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio. Al centro dellindagine alcuni presunti illeciti relativi a tre appalti: limpianto di risalita di Lorica, nella Sila in provincia di Cosenza, laviosuperficie di Scalea (Cosenza), e la realizzazione di piazza Bilotti a Cosenza.