Nellimmaginario collettivo, come poi era un tempo, ai grandi Festival cinematografici, agli appuntamenti prestigiosi, era sempre legato il nome di una diva. Ora i tempi sono cambiati – così come la qualità stessa della Settima Arte – dove, al dilà delle provate ed effettive capacità artistiche, spesso è contrapposto il grandissimo fascino esercitato invece dal box office dai like sui social. Un discorso che ha una matrice indubbiamente lontana dai nostri confini ma che in qualche modo ha finito per contagiare anche noi e le nostre creature cinematografiche e televisive.
Cos, ma senza polemica visto ormai il trend in auge, è giunta notizia che in occasione della cerimonia di inaugurazione (mercoledì 28 agosto ) della 76^ Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia, e per la cerimonia di chiusura (prevista per il 7 settembre), quando verranno annunciati i Leoni dOro e gli altri riconoscimenti, a far da madrina è stata chiamata lattrice Alessandra Mastronardi.
Volto amato più che altro televisivo, romana dadozione (è nata a Napoli nel 1986), Alessandra Mastronardi ha debuttato nel cinema nel 1997, facendo le sue prime apparizione televisive in serie e fictio di grande ascolto (da Il grande Torino di Claudio Bonivento, ai I Cesaroni, fino al teatro con The Prozac Family di Marco Costa).
Recentemente è apparsa con successo su Raiuno con Lallieva e I Medici 2. Tuttavia ancora oggi (intramezata da altre decine di lavori), per la vasta platea è vivo il suo ruolo del 2008 nella miniserie tv Romanzo Criminale di Stefano Sollima, prodotto da Sky.
Il suo momento migliore è però il 2011, quando Woody Allen la chiama a recitare nel suo To Rome with Love, pellicola che le aprirà il successo internazionale.
Ricordiamo che questa Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia numero 76, è diretta da Alberto Barbera ed organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta.
Max