Con gli anni ha cambiato modus operandi e adottato tattiche di comunicazione completamente differenti. Sono lontani tempi in cui il presidente della Lazio Claudio Lotito prendeva la parola quasi quotidianamente per far sentire ad alta voce i suoi pensieri, in più delle volte travisati da piazza e tifoseria. Per questo negli ultimi tempi il numero uno biancoceleste ha deciso di eclissarsi facendo sentire la propria voce solo allinterno dello spogliatoio e con i diretti interessati. Ed è proprio quello che è successo nella giornata di ieri: Lotito ha parlato a brutto muso con la squadra, ritenuta la principale responsabile di questo momento delicato. Dopo la vittoria a Milano con lInter ci si aspettava un finale di stagione diverso, il solo punto conquistato tra Spal, Sassuolo, Milan e Chievo ha ribaltato la prospettiva di una stagione che ora è appesa alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan.
Lazio, Lotito: rivoluzione in estate
Reazione o rivoluzione, le parole di Lotito, riportate dal Corriere dello Sport, possono essere riassunte così. Il presidente biancoceleste è stato chiaro: se la squadra non cambierà atteggiamento da qui alla fine in estate ci saranno seri provvedimenti. Il presidente biancoceleste ha paventato lipotesi di allenamenti anche a giugno, oltre allo smallentamento della rosa, non considerata in grado di competere per alti livelli a causa della mancanza di convizine ed esperienza. Un monito che la squadra dovrà dimostrare di aver recepito già nella giornata di domani, quando Immobile e compagni saranno impegnati nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan che mette in palio la finale e un posto diretto in Europa League, obiettivo diventato non così scontato attraverso il campionato. Alla strigliata di Lotito hanno fatto eco anche i rimproveri di Tare ed Inzaghi, che hanno chiarito con la squadra in punti in cui dovrà migliorare da qui alla fine, per non rischiare di buttare tutto quello costruito in due anni.