Non cè ancora una data per il meeting della pace a Doha sulla situazione in Afghanistan. Una rappresentativa di Talebani avrebbe dovuto incontrare (caso storico) una delegazione del governo di Kabul, ma il vertice in programma domani e domenica è stato rinviato a data da destinarsi: sembrerebbe che sia stato il governo del Qatar a respingere i nomi dei delegati presenti nella lista del presidente afgano Ashraf Ghani. Si trattava, in effetti, di un gruppo foltissimo: 250 delegati scelti di concerto fra governo, partiti e cittadinanza, tuttavia lalt di Doha è arrivato come un fulmine a ciel sereno.
Salta il vertice di Doha: disappunto degli Usa
Il governo Ghani ha definito la decisione del Qatar di rinviare il meeting di pace è inaccettabile , osservando che la lista voluta da Doha non era bilanciata in quanto non in grado di coinvolgere le diverse componenti della società afgana. Grande malumore anche dellamministrazione Usa alla notizia del rinvio del meeting di pace: gli Stati Uniti aspettavano questo evento per avviare una svolta negli sforzi per la pace, con conseguente allentamento delle “briglie” per i contingenti a stelle e strisce. Il rappresentante speciale americano Zalmay Khalilzad ha manifestato delusione, ribadendo però gli sforzi per la pace, una posizione condivisa dallex presidente afgano Hamid Karzai, membro previsto nella delegazione governativa di Kabul, che ha sottolineato limpegno per il negoziato. Cè da dire che la speranza nel meeting per la pace era tanta, anche in Afghanistan dove il premier Abdullah Abdullah e lo stesso Karzai si erano manifestati ottimisti, così come il presidente dellAlto consiglio per la pace Mohammad Karim Khalili; persino Abdul Rasul Sayyaf da ex signore della guerra aveva caldeggiato levento, spronando la parte Talebana a parteciparvi. Eppure, allo stato attuale è stato necessario rinviare sine die. Sfortunatamente il rinvio si è reso necessario per costruire maggior consenso sulla partecipazione alla conferenza ha twittato Sultan Barakat, direttore del Doha Institute, teatro del vertice.