Disastro treni, start al processo. Davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Trani prende il via il processo per l’incidente ferroviario del 12 luglio del 2016 tra i due treni delle Ferrovie Bari-Nord che arrivarono allo scontro sul binario unico nelle campagne tra Andria e Corato causando venti tre morti.
Disastro treni, start al processo. Lincidente tra i due treni delle Ferrovie Bari-Nord causò 23 morti
Si inizia, dunque, presso il Tribunale di Trani il processo per l’incidente ferroviario avvenuto il 12 luglio del 2016 allorché, come detto, i due treni delle Ferrovie Bari-Nord si scontrarono tra loro sul binario unico nelle campagne tra Andria e Corato. Lincidente produsse purtroppo la morte di 23 persone e cinquanta furono i passeggeri feriti. A dicembre, il gup del Tribunale di Trani Angela Schiralli rinviò a giudizio tutti i 18 imputati (nello specifico 17 persone più la società Ferrotramviaria Spa) che entrarono nell’inchiesta. Il processo allinizio era stato messo in agenda per il 28 marzo ma a causa di un processo volto a riorganizzare il tribunale pugliese era stato rinviato ad oggi. Tra gli imputati i vertici e i dirigenti della Ferrotramviaria, i capistazione di Andria e Corato e l’unico capotreno sopravvissuto. Secondo le rilevanze del caso, a scatenare lo scontro fu un errore umano nel procedimento del blocco telefonico, vale a dire la comunicazione telefonica tra le due stazioni, che la Procura di Trani ritiene obsoleto e privo delle necessarie sicurezze. Ad acuire la situazione, stando alle accuse, anche delle concause dovute a una certa leggerezza sul piano organizzativo e una fallace utilizzazione da parte dellazienda preposta di sistemi di sicurezza sufficienti: nello specifico, del segnalamento automatico Scmt (Sistema di controllo marcia treno) che permette di risolvere errori umani o delle strutture tecnologiche. A questo, si aggiunse la velocità dei mezzi, coi due macchinisti che non poterono far nulla per evitare lo scontro frontale.