Momenti convulsi in Sudan laddove prendere sempre più piede la strada verso il colpo di stato. Mentre si annunciano comunicazioni ’importanti’ e la gente festeggia nelle piazze, si parla di arresti per i ministri e il presidente, in carica da trent’anni, lascia. I militari in Sudan dunque prendono il controllo e annunciano un governo di transizione: il presidente Omar Al Bashir si è dimesso e, a Khartum, la capitale del Sudan, dopo cinque giorni di contestazione, la popolazione esorta il cambiamento con feste e canti di piazza.
Sudan, è caos: scoppia il golpe. Colpo di stato militare. Arrestati i ministri e Bashir si dimette
Il presidente del Sudan Omar Al Bashir si dimette mentre i ministri vengono arrestati e i militari gettano le basi per un governo di transizione. Dopo un trentennio di potere, finisce dunque in Sudan lera Bashir e le corpose contestazioni anti governo di questi giorni sfociano in un vero e proprio golpe. La gente per strada esulta, e lesercito del Sudan prepara un “importante” annuncio. In questi minuti i militari stanno entrando nelle strutture che ospitano la residenza ufficiale del presidente. Il palazzo di Bashir, circondato dai mezzi militari è il chiaro segnale di quello che sarà, appunto, questo annuncio importante che il popolo del Sudan sembra aver accolto con elettricità. Sono mesi che le proteste in Sudan vanno avanti e già sei i giorni da cui dura un sit-in molto vibrante. I contestatori del governo Bashir in queste ore assistono a quella che rappresenta senza alcun dubbio una vera svolta per il Sudan intero. Mentre radio e tv annunciano novità rilevanti e le comunicazioni circa lazione dei militari restano almeno in parte avvolte dal mistero, secondo le versioni più concrete arrivate ai media sarebbe di fatto un colpo di stato mentre altre versioni parlano di dimissioni di Bashir e di transizione governativa moderata. Nellattesa di capire levoluzione della vicenda, il presidente del Sudan, in carica dal 1989, lascia e chiude una epoca. Negli ultimi istanti del suo lungo mandato, ha visto i militari assumere il controllo delle strade chiave, del suo palazzo e dei ponti di Karthoum.