La letteratura ed il cinema sono pieni di esempi di racconti di invasioni aliene e attacchi da parte di entità extraterrestri, ma quello che fino a ieri era fantascienza per qualcuno è diventato la realtà. Non si tratta degli omini verdi, chiaramente, ma fatto sta che degli organismi “alieni” stanno attaccando la Stazione Spaziale Internazionale, mettendo a repentaglio sia le strutture che la salute degli astronauti. Si tratta di insetti, o giù di lì, che sono in grado, secondo la Nasa, di corrodere addirittura il metallo della stazione orbitante attorno alla terra.
Insetti alieni sulla Iss: ecco cosa si rischia
È stata la Nasa infatti a lanciare lallarme: la Stazione Spaziale Internazionale sarebbe sotto attacco da parte di “insetti alieni“. Secondo uno studio, infatti, ci sarebbe uninfestazione di funghi e batteri, in aggiunta agli organismi già rilevati in precedenza e che vivono sulla stazione orbitante, i quali sono risultati essere minacciosi per lincolumità delle persone che risiedono nella base, oltre ad essere deleteri per le stesse strutture della stazione. In particolare, secondo la Nasa, alcuni di questi organismi sono capaci, sulla Terra, di corrodere il metallo, e quindi in prospettiva potrebbero essere in grado di provocare danni alla ISS.
Come ha sostenuto la Dr.ssa Camilla Urbaniak, “alcuni dei microrganismi identificati sulla ISS sono stati anche implicati nella corrosione microbica indotta sulla terra. Tuttavia il ruolo corrosivo che svolgono allinterno della stazione internazionale è da verificare. Oltre a comprendere leffetto di questi microrganismi, è necessario comprendere il loro potenziale impatto sulle navicelle spaziali”. Per cui la dottoressa sottolinea di importanza di studiarli “per mantenere la stabilità strutturale del velivolo durante le missioni spaziali a lungo termine, quando la manutenzione interna di routine non potrà essere facilmente eseguita”.
Anche il Dr. Venkateswaran del Jet Propulsion Laboratory della Nasa si è soffermato sul problema degli insetti alieni: “E stato dimostrato che specifici microrganismi allinterno degli spazi terrestri non hanno alcun effetto sulla salute umana. Alla luce delle possibili missioni future di lunga durata è importante identificare i tipi di microrganismi che possono accumularsi negli ambienti chiusi associati al volo spaziale, il loro ciclo di vita e il loro impatto sugli esseri umani e sulle infrastrutture spaziali”.