Almeno per quanti vivevano da giorni nel terrore di ritorsioni fisiche e di violenze, lincubo sembrerebbe finito.
Oggi infatti attraverso una nota stampa, il Campidoglio ha affermato che è stato ultimato il trasferimento di tutte le persone presenti nella struttura di via dei Codirossoni, a Torre Maura. Le operazioni sono state effettuate dalla sala operativa sociale.
Un comunicato scarno che dovrebbe in qualche modo calare il sipario su una vicenda a tratti deplorevole, che ha visto coinvolto un intero quartiere e la rabbia dei residenti, esacerbati dal numero eccessivo si stranieri e rom confinati nelle loro strade.
Certo è che quanto avvenuto in questi giorni, i roghi, le minaccerà la bomba carta, hanno comunque messo in moto la Procura capitolina, che sta procedendo a ritmo serrato. I pm infatti starebbero valutando, alla luce di quanto accaduto, se contestare anche il reato di istigazione allodio razziale.
Questo perché, tra i manifestanti, anche la presenza di alcuni militanti di Forza Nuova e di Casapound i quali, unitisi al presidio dei residenti, avrebbero fortemente manifestato contro larrivo dei rom nella struttura di Torre maura.
Dal canto suo la Digos ha inviato alla Procura una prima informativa che ha indotto i pm ad aprire un fascicolo di indagine (dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dal sostituto Eugenio Albamonte), per il momento ancora contro ignoti, nel quale vengono però ipotizzano reati come: minacce aggravate dallodio razziale, e danneggiamento.
In sostanza, prima di agire i magistrati stanno cercando di capire se dietro le forti proteste manifestate dai residenti del quartiere vi sia stato o meno lincitamento da parte dei militanti di destra presenti sul luogo dei fatti. Infatti al centro dei reati da contestare, si sta lavorando allintenzione o meno di ricorrere allarticolo 604 bis del codice penale, dove viene punita la propaganda e listigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. Questa sera a Torre maura se non altro regna la pace.
Max