Mancini, la dura risposta ai buu razzisti a Kean

    Un coro si è alzato da più parti: basta al razzismo. Il mondo del calcio è unito e compatto contro l’odio e l’ignoranza all’interno degli stadi. Un male tornato a galla dopo i buu razzisti che hanno preso di mira Moise Kean durante la gara tra Juventus e Cagliari giocata alla Sardegna Arena nello scorso turno di campionato. Prima gli ululati, poi il gol del numero 18 bianconero che ha esultato polemicamente davanti alla curva dei sostenitori del Cagliari. Un gesto per combattere il razzismo, così ha spiegato la sua esultanza lo stesso Kean nelle ore successive alla gara. 
     

    Mancini: “Buu a Kean atteggiamento insopportabile” 

    La solidarietà per il giovane attaccante arrivata da più parti. Tutti in prima fila, tutti con Kean, Da Balotelli a Sterling passando per Thuram. E non poteva di certo non essere interpellato sulla questione il ct della nazionale Roberto Mancini, che a margine di un convegno Unicef ha commentato l’episodio ai cronisti presenti: “Atteggiamento usato contro Kean è insopportabile. Bisogna stigmatizzare i buu razzisti, non se ne può più. Serve prendere posizione, agire anche duramente, affinché queste cose finiscano. L’esultanza di Kean? È un ragazzo e magari la prossima volta probabilmente non lo farà, però magari si è sentito in difficoltà”. Ha poi aggiunto Mancini: “Anche in Inghilterra, dove sono molto più avanti di noi nella lotta al razzismo, accadono ancora queste cose, ma noi dobbiamo fare molto di più per eliminarle del tutto”. Sulle polemiche generate dalle dichiarazioni di Bonucci: “Ho letto qualcosa e mi sembra che Bonucci sia stato frainteso. E comunque poi sembra che la cosa importante sia la polemica tra Balotelli e Bonucci, invece lo è quanto accadute in campo, e quindi bisogna cercare di fare in modo che non avvenga più. E poi, in ottica nazionale, bisogna vedere se saranno convocati tutti e tre… Consigli a Kean? Gioca in un club dove credo gliene diano, ha un allenatore esperto che sicuramente lo aiuta, non ha bisogno dei miei consigli, quando poi verrà in Nazionale parlerò con lui per spiegargli qualcosa che magari può essergli utile”. Mancini conclude sul paragone tra Kean e Balotelli: “Io auguro a Kean di fare quello che ha fatto Mario quando era giovane, perché c’è stato un momento della carriera di Mario in cui è stato un giocatore straordinario. Quindi speriamo che riesca a fare queste cose per tanti anni”.