E lincubo di ogni mamma, uno spettro ancestrale che da sempre contrappone lo smisurato amore materno alla ferocia di chi invece, nel buio, agisce per frantumarlo.
Questo perché i temuti ladri di bambini da secoli arricchiscono e dilatano le leggende popolari, come se non bastasse disegnandole con mostri, streghe e lupi mannari. Eppure, incredibile a dirsi, nonostante lavvento della tecnologia e quindi della sicurezza telematica – vedi le videocamere in strada – cè ancora chi non si fa scrupolo di rincorrere nel peggiore dei reati.
I testimoni: era una donna massiccia
Ne sono testimoni decine di passanti che, stamane, nel pieno centro cittadino della Città eterna, sono stati attraversati dalle urla di terrore di una donna. Nello specifico, intorno alle 8.30, una 68enne romana stava accompagnando con il passeggino la nipotina in un asilo nei pressi di Piazza della Repubblica, quando si è materializzato lincubo. Una donna, dallaspetto massiccio (come riferiranno i testimoni), si è avventato sulla bimba cercando di sradicarla dal passeggino. Fortunatamente limbracatura ha reso la fulminea azione un fallimento e, realizzato il tutto, la giovane nonna ha urlato con tutto il fiato possibile, attirando lattenzione di alcuni passanti, mettendo così in fuga la malintenzionata. Immediato larrivo di unautoradio dei carabinieri dalla vicina caserma Macao, che raccolte le prime testimonianze, hanno dato vita alle indagini.
Al momento nessuno è stato in grado di riferire circa laspetto della donna con precisione: se di etnia rom (purtroppo da sempre chiamati in causa per tali gesta, anche se poi quasi mai rivelatisi realmente colpevoli), italiana, o straniera. Qualcuno non esclude il gesto di una persona probabilmente affetta da qualche patologia psichica vista lefferatezza del gesto.
Dunque, oltre alle testimonianze, raccolte dai carabinieri, si spera che le telecamere di sorveglianza poste nei pressi del tentato rapimento possano ora aiutare gli inquirenti ad assicurare alla giustizia lennesima ladra di bambini.
Max