Al via domani manifestazione pro ambiente

    Al via domani la manifestazione pro ambiente con il movimento FridaysForFuture che dal 2015 a oggi chiede miglioramenti climatici. Era infatti il 2015 quando il movimento FridaysForFuture ha iniziato a battersi per un ambiente più sano e salubre e ad avanzare proteste contro i cambiamenti climatici e le politiche globali che ne ignorano il problema. E venerdì 15 marzo parteciperanno allo Strike.

     

    Al via domani manifestazione pro ambiente con Greta Thunberg e il suo strike in favore dell’ambiente

     
    Tutto nasce allorchè nel 2015 migliaia di persone si misero in cammino per marciare per il clima. Greta Thunberg aveva appena dodici anni. L’evento di quell’anno si chiamava “Global climate march“: una delle prime proteste di ambio raggio in favore di ambiente e clima e generata dalla volontà di varie associazioni e cittadini per ricordare ai politici – riuniti al tempo nella Cop21 di Parigi – l’importanza di prendere decisioni concrete per invertire la rotta delle emissioni.  Quello del 2015 è stato uno dei primi eventi in cui le marce pro ambiente sembrano aver saputo sensibilizzare globalmente l’interesse pubblico, provando a invertire la rotta nell’ottica della preservazione della Terra. Nel 2016 fu la volta della Cop22 a Marrakech, in Marocco. L’anno dopo a Bonn si marciò per chiedere alla Cop23 del 2017 un sostanziale impegno nel rispettare gli accordi di Parigi e azioni pro ambiente più concreti. Nel frattempo in Svezia una ragazzina di nome Greta Thunberg era rimasta impressionata davanti a immagini di animali in sofferenza. Affetta dalla sindrome di Asperger, la Thunberg cominciò a parlarne con i genitori e a scuola: prima convinse la famiglia a diventare vegana, poi iniziò la sua personalissima protesta. Nell’estate del 2018 nella sua Svezia oltre 80 roghi stavano mettendo in ginocchio i territori del Nord. Greta si mise in azione: il  20 agosto 2018 scioperò da scuola per andare davanti al parlamento con un cartello “Skolstrejk för klimatet“, sciopero da scuola per il clima. Quasi contemporaneamente in Francia il ministro dell’Ambiente Nicolas Hulot annunciava le sue dimissioni perché “lasciato solo nella lotta al riscaldamento globale”. Greta ripropose lo sciopero, di venerdì, e le immagini di lei con i cartelli, piccola paladina del Pianeta, cominciarono a fare il giro del mondo fra i media internazionali. Altri ragazzi vedendo il suo impegno decisero di unirsi e – sempre di venerdì – si presentarono davanti alle sedi delle istituzioni con lo stesso scopo. In questi ultimi sei mesi il messaggio di Greta è diventato virale. Attorno a lei si sono creati movimenti studenteschi in tutto il Pianeta, sotto il nome #FridaysforFuture.