Zingaretti vince le primarie, è nuovo segretario Pd. Il leader dem trionfa con il 70% dei voti e ringrazia l’Italia. E’ un grande successo quello di Zingaretti che vince le primarie del partito democratico e diventa dunque il nuovo segretario dei dem grazie ad una vera e propria valanga di voti. Alle primarie del partito democratico ha votato oltre un milione e mezzo di elettori: queste Primarie Pd hanno visto letteralmente volare al primo posto Zingaretti il cui trionfo è sancito dal 70% delle preferenze: “Grazie all’Italia che non si piega”, dice Zingaretti che incassa i complimenti di Giachetti e Martina. Renzi prova a farne una sintesi: “Vittoria bella e netta. Adesso basta col fuoco amico”. E al suo commento si aggiunge quello di Gentiloni: “Zingaretti ora può ridare slancio al Pd e all’opposizione”.
Dunque è ufficiale: Zingaretti è il nuovo segretario del Pd e, ovviamente, oltre alla enorme contetezza, il neo leader dem aggiunge un certo pizzico di franchezza: non mi aspettavo una vittoria di queste proporzioni. Piuttosto istituzionale Martina: il Pd è essenziale per il Paese, dice. Mentre Giachetti prova a girarla da un’altra prospettiva: “Sarà mantenuta la promessa fatta: nessun accordo con i 5 Stelle”. Una affermazione o una sfida?
Zingaretti da par suo è già lanciato verso la nuova sfida: insieme per arginare un governo pericoloso, afferma in sintesi. Le Primarie Pd, con le solite immancabili polemiche e le code ai seggi nel giorno della scelta del segretario dem hanno visto dunque archiviato uno dei capitoli di rinnovamento più focali della storia del Partito Democratico.
Una fase che si era anticipata dalle parole di Matteo Renzi che aveva provato a far quadrato tra i candidati. “Chiunque vinca non farò la guerriglia che ho subito”. Ora Nicola Zingaretti ha vinto con merito le primarie del Pd e, con ben oltre la maggioranza assoluta necessaria per essere eletto segretario, si augura di poter essere il perno di una rinascita del dem. “Viva la democrazia italiana che dà lezioni ogni volta che può, sono contento per l’Italia”. Queste le prime dichiarazioni all’arrivo al comitato elettorale. “Grazie all’Italia che non si piega e che vuole arginare un governo pericoloso”, ha affermato il nuovo segretario del partito.