Nel magazine venduto insieme alla versione deluxe di “Boom edition” del cd Essere qui, Emma Marrone si spoglia, mostrando ai fan quella che forse è la sua parte più delicata: limmagine della sutura sull’addome che evidenzia il suo dolore e la doppia lotta vinta contro il tumore alle ovaie. A pochi giorni dall’inizio del tour, che comincerà il 15 febbraio dal Palaflorio di Bari (biglietti su Ticketone e nelle prevendite abituali), Emma è tornata a parlare della sua battaglia più importante. E di quanto è stato doloroso per Emma conviverci, e andare oltre: “In realtà – racconta – non ho fatto in tempo a metabolizzare la prima cicatrice che mi hanno riaperto di nuovo. E allora ho detto: Mettetemi una cerniera, così se capita ancora evitiamo tutto questo casino”. Scherzi a parte, lenergia, oltre che dai concerti e dai suoi fan – “il vero cuore da cui prendo la mia energia” – giunge proprio da quel dolore. Che ora lei riesce ad affrontare senza tirarsi indietro: “È come se fosse sempre stata parte di me, una piccola parte di me sapeva che dovevo passare anche da lì – dice la cantante – è come quando ti fai un tatuaggio, e dopo tanti anni credi che sia sempre stato lì. È una parte del mio corpo e dei ricordi che ci sono sempre stati nella mia vita”. Non serviva a niente cancellarlo quellamaro ricordo, così come quella cicatrice che non si può togliere: “A parte qualche disturbo tecnico – per esempio la sento tirare quando cambia il tempo – ora la guardo e ne vado fiera. Forse mi ha reso anche molto più coraggiosa, ora do un peso diverso alle cose, al tempo e alle persone. Quella ferita è diventato uno scudo, e mi dico che se quella cosa lì non mi ha ammazzato, allora nessuno nella vita può farmi del male, nessuno avrà mai questo potere”.