Non si piange sul latte versato, si diceva un tempo. Ma, a quanto pare, si protesta. E i pastori sardi in tal senso, fanno decisamente sul serio.
Attesa per l’incontro odierno tra il vice premier Matteo Salvini e la delegazione dei pastori sardi in protesta per via dell’ormai celeberrima querelle del latte.
Quello che qualcuno ha ribattezzato casos-latte e che vede in protesta pastori in Sardegna, continua: dopo le manifestazioni romane, ecco il blocco statale. 3mila in piazza a Sassari tutti uniti in favore delle richieste dei pastori che sostanzialmente propongono una equità contrattuale e di prezzi per non depauperare lavoro, professionalità e gli sforzi dell’intero movimento.
Non si fermano dunque le manifestazioni dei pastori sardi, che hanno bloccato la strada statale 131 causando diversi chilometri di coda. A Sassari, una manifestazione di sostegno agli allevatori ha tenuto banco per diverso tempo. Tensione a tavolo in Regione, con il latte lanciato dai pastori che, intanto, attendono novità dall’incontro odierno con il ministro Matteo Salvini.
In tutta la Sardegna, intanto, ancora proteste vibranti e migliaia di persone in piazza a fianco dei pastori che da giorni chiedono cambiamenti circa il prezzo del latte troppo basso: 60 centesimi al litro. Come detto un gruppo di pastori insieme alle famiglie ha bloccato la strada statale 131 Dcn Abbassanta-Olbia, nel Nuorese, paralizzando il traffico. A Sassari in 3mila in piazza dItalia, tanti studenti e anche minatori con tanto di striscione: siamo tutti figli di pastori. A Cagliari, intanto, si organizzava un tavolo per studiare un compromesso: i pastori sardi, non hanno voluto partecipare protestando sotto alla sede della Regione versando latte per strada.
E il simbolo della protesta. Vogliamo che il latte ci venga pagato 1 euro più Iva”, hanno reclamato, minacciando di occupare a oltranza la strada. Analoghe manifestazioni si sono svolte in tutta lisola: a Cagliari lo striscione ’Pastores no t’arrendas’ ha guidato un corteo di migliaia di ragazzi che dal liceo classico Siotto fino al palazzo del Consiglio regionale, in via Roma. E, intanto, proprio da Roma si attendono novità. L’incontro con Salvini, forse, potrà dire qualcosa di più in tal senso.