Attesa a Roma per l’anteprima Momix

    Oggi a Roma attesa per Momix con l’anteprima del nuovo spettacolo. Moses Pendleton debutta a Alice, il nuovo spettacolo per Momix attorno al quale c’è davvero una crescente e importante attesa.
    Ecco dunque il gradito ritorno a Roma per i leggendari Momix che, per l’Accademia Filarmonica Romana e il Teatro Olimpico, propongono il loro nuovissimo spettacolo ’Alice’, in prima mondiale dal 20 febbraio al 3 marzo, nel contesto della IX edizione del Festival Internazionale della Danza di Roma di cui si occupa l’istituzione romana in tandem con il teatro capitolino. Un debutto che offre ampie conferme, stando alle presse, no già del valore elevato che l’attesa dei Momix porta di per sé in dote, ma anche del profondo vincolo artistico, lungo più di trenta anni, che vige fra la compagnia, il Teatro capitolino e l’Accademia Filarmonica Romana.
    Del quale, peraltro, Moses Pendleton è Accademico dal 2012. Leader e direttore artistico della compagnia, Pendleton offre un meraviglioso spettacolo che trae ispirazione alla celebre fiaba di Lewis Carroll ’Alice nel Paese delle Meraviglie’ di cui tutti hanno memoria. Uno show che aggiunge effetti spettacolari e “caleidoscopici” ad un contesto di arte e poestica con cui la celebre compagnia Momix mira a elettrizzare la scena tramite il corposo mix di di danzatori e illusionisti considerati tra le più noti e apprezzati al mondo.
    L’arte Momix del resto affascina il pubblico da tempo, e promette di farlo ancora con la nuova versione di Alice. Lewis Carroll, di professione professore di matematica d’era vittoriana, scrisse il suo racconto incentrandolo su una bimba perse in un mondo di fantasia e allegorie: da allora, la storia affascina bambini e adulti in tutto il mondo. Le spettacolari intuizioni coreografiche che mescolano l’arte della danza alla poesia della letteratura farà di questo spettacolo un clou della stagione.”Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio fungo, la mia tana del coniglio’’, ha detto Pendleton,
    ’’Vedremo il corpo di Alice che cresce, si restringe e cresce di nuovo, e quelli dei ballerini che mutano per mezzo di oggetti, corde e corpi di altri ballerini La storia di Alice per Momix , in fondo, è una storia piena di immagini e di logica assurda’’, ha aggiunto Pendleton.