E’ in dirittura d’arrivo il piano che riguarda i cinghiali a Roma, il Protocollo: gli animali sono destinati a morire.
Il protocollo dIntesa tra la Regione Lazio e il Campidoglio-Città Metropolitana di Roma riguardante i cinghiali e la ormai nota necessità di gestire dellemergenza cinghiali nella Capitale è di fatto pronto. L’iter del procedimento burocratico aveva subito dei rallentamenti nel periodo precedente ma adesso l’emergenza cinghiali è destinata a finire.
Secondo quanto si apprende in effetti è stato approvato dalla giunta regionale di Nicola Zingaretti un protocollo di intesa lo scorso 15 gennaio che mira a ripartire i compiti tra i tre enti coinvolti.
Con questo accordo, la Regione Lazio si impegna ad approvare piani di contenimento dei cinghiali nelle riserve naturali di Roma: ma a risolvere lemergenza contingente arriva l’intesa su un piano che mescola sistemi non invasivi a quelli che vengono definiti interventi di controllo diretto.
I primi mirano alla prevenzione e alla limitazione dei danni, come tramite lavori di pulizia di strade e cassonetti prossimi agli insediamenti, recinzioni e delle sanzioni maggiori per chi dà del cibo ai cinghiali ovviamente.
I secondi mirano alla cattura e all’abbattimento tramite lancio di narcotizzante, cattura in gabbia o sparo con arma da fuoco. A seconda delle circostanza è prevista dunque l’uccisione tramite una sostanza mortale, il trasferimento in una struttura regionale o direttamente il macello. A realizzare gli interventi diretti sarà la Polizia della Città Metropolitana in collaborazione della Asl competente e leventuale supporto di guardaparchi regionali, vigili urbani e altre forze dellOrdine.
In base a questo Protocollo tali tipi di nterventi non sono considerati in alcun modo una forma di caccia dal momento che possono essere realizzati in tempi, orari e con modalità diversi da quelli ordinariamente consentiti dalla normativa per lattività venatoria.
Il Comune di Roma, attravero una email ed un numero di telefono specifico, raccoglierà le segnalazioni sulla presenza dei cinghiali e, dopo un sopralluogo, passerà a valutare la tipologia dell’intervento necessario in ogni caso specifico. Solo allora si deciderà come agire e quale destino dare ai cinghiali.