Assolombarda-Confindustria: Conte annuncia la recessione: Da dati Istat mi aspetto nuova contrazione del Pil. Ma recupereremo. Parole, quelle pronunciate da Conte che suonano come un monito, da una parte, ma anche come un messaggio di buoni auspici dall’altra.
Il Presidente del Consiglio Conte è infatti apparso significativamente fiducioso sulla ripresa dell’economia italiana e sulle possibilità che il sistema Italia di cui ha parlato agli imprenditori dell’Assolombarda a Milano possa funzionare davvero. “Se nella prima fase e nei primi mesi di quest’anno stenteremo, ci sono tutti gli elementi per sperare in un riscatto, di ripartire con il nostro entusiasmo, soprattutto nel secondo semestre, lo dice anche il Fondo Monetario” ha spiegato in effetti il premier Giuseppe Conte. “Abbiamo – ha specificato Conte al Consiglio Generale di Assolombarda – un’economia che crescerà, dobbiamo lavorare insieme e progettare gli strumenti perché questa economia cresca in modo duraturo”.
Se infatti va data per certa sul fronte Pil una nuova contrazione nel IV trimestre , i segnali per Conte in realtà sono confortanti. Domani mattina verrà fuori una nuova certificazione Istat sul Pil del quarto trimestre e diamo per scontata una nuova contrazione del Pil” ha infatti snocciolato il capo del governo Conte “Questi dati congiunturali ci fanno pensare “, ha detto, chiarendo poi che “a me non preoccupa tanto l’export”, e sostenendo che il calo del Pil legato alle esportazioni “lo recuperiamo quando la guerra dei dazi terminerà”.
Secondo il presidente del Consiglio Conte “quando Usa e Cina troveranno un accordo, noi ripartiremo subito” con le esportazioni. E il ’duello’ commerciale tra cinesi e americani del resto stando a quanto Conte sostiene durerà ancora per breve tempo: “Ragionevolmente questa guerra non potrà continuare a lungo”. E se sul fronte italiano c’è l’urgenza difar ripartire il settore dell’edilizia, Giuseppe Conte è certo che che “Abbiamo una economia che crescerà. Dobbiamo lavorare insieme, progettare gli strumenti per far crescere l’economia in modo robusto e duraturo”.