Un ragazzo di venti anni è morto di meningite a Sassari e si è subito alzata l’allerta. Nuovo caso di meningite che preoccupa non soltanto il territorio sardo, ma desta nuove ombre circa la pericolosità della malattia. Un giovane è morto a causa di un attacco di meningite a Sassari e, nei minuti successivi al decesso, è stata avviata la doverosa profilassi sugli operatori del personale medico che sono entrati in contatto col paziente. Per loro, avviata la profilassi antibiotica: ma per il ragazzo colpito dalla meningite a Sassari purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Dunque un ragazzo di appena 20 anni è stato stroncato da un attacco di meningite a Sassari. Si tratta della meningite da meningococco Y e si è riscontrata nell’ospedale di Sassari, laddove il reagazzo era stato ricoverato in Rianimazione dalla giornata di martedì.
Il giovane era arrivato al Santissima Annunziata: lì dove poi, come hanno comunicato i medici del reparto, hanno provato a arginare subito quello che però è parso fin da subito un quadro altamente compromesso. Ecco perchè, poi, in seguito, è stata avviata la profilassi antibiotica sugli operatori entrati a contatto con il giovane.
“In questi casi è importante fare subito la diagnosi con l’identificazione del sierogruppo e avviare la sorveglianza – ha chiarito il professor Andrea Piana della struttura di Igiene ospedaliera dell’AOU sassarese – Questo consente sia di confermare il sospetto clinico che si tratti di meningococco quindi effettuare la profilassi antibiotica dei contatti, sia di sapere quale sierogruppo è stato responsabile dell’infezione”.
“L’informazione è stata inoltre trasmessa al Tavolo regionale per il controllo di questa infezione ha dichiarato il professore Paolo Castiglia, responsabile della struttura di Igiene – attivato presso l’assessorato della Sanità e che si interfaccia con l’Istituto superiore di sanità e il ministero per sorvegliare se alcuni genotipi stiano aumentando o riducendo la loro frequenza. In questo caso, si tratta del sierogruppo Y, più raro rispetto agli altri, che negli ultimi due anni è stato responsabile di altri due casi”.
A causare questo malattia è il batterio noto come “Neisseria meningitidis”il quale colpisce specialmente i neonati, gli adolescenti e i giovani adulti. E’ noto che il contagio avvenga per via aerea, tramite gocce di saliva infette. Le stagioni più a rischio sono quelle invernali.