La Cina si mostra ancora una volta allavanguardia sul fronte delle esplorazioni spaziali. Dopo il primo sbarco sul lato nascosto della Luna, ecco la prima piantina cresciuta sulla superficie lunare. Il programma spaziale cinese ha diffuso da poco le immagini del lander Change 4, il veicolo che planava il 3 gennaio sul suolo Selene, ed arriva oggi la notizia che un seme di cotone è riuscito a germogliare nella mini “serra” costruita sulla Luna. In passato, gli scienziati avevano già coltivato piante in orbita, allinterno della Stazione Spaziale Internazionale. Ma la piantina di cotone è la prima ad apparire sulla superficie di un corpo celeste diverso dalla Terra.
Lesperimento, sviluppato da una serie di università cinesi, mira a verificare la possibilità di ricreare una biosfera, un ambiente capace di sostenere la vita attraverso la fotosintesi e la respirazione, condizioni fondamentali per consentire alle future comunità spaziali di sopravvivere senza dover dipendere da continui rifornimenti terrestri. Nel test sono stati usati semi di cotone, arabetta, una piantina usata spesso nei test di laboratorio e piantine di patate, tutti allinterno di un piccolo vaso da 18 cm di altezza, da 3 chilogrammi, con acqua e terriccio. Allinterno anche uova di moscerini della frutta e lievito, ma per il momento, il cotone è lunico organismo ad aver dato segni di vita.
Lamministrazione spaziale cinese ha celebrato dunque lennesimo successo di questa missione, che prende il nome da un antico dio della luna, Change. Mentre allinterno del lander il piccolo orto inizia a dare i suoi frutti, un robot uscito dalla sua pancia, il rover Yutu, sta esplorando larea di Von Kármán, un cratere creato miliardi di anni fa dallimpatto sulla Luna di un corpo celeste.
La Cina ha anche annunciato i prossimi passi del suo programma di esplorazione lunare, fortemente voluto dal presidente Xi Jinping. Entro la fine dellanno verrà lanciata una nuova sonda, la Change 5, che dovrebbe raccogliere campioni sulla superficie e riportarli sulla Terra per lanalisi. Sarebbero i primi dagli anni 70. Le missioni successive sono ancora in fase di studio, ma dovrebbero essercene almeno tre, una delle quali per raccogliere campioni dal polo sud del satellite e le due successive per completare unanalisi ad ampio spettro, verificando la possibilità di costruire una colonia sul superficie. Nel 2020 lamministrazione spaziale dovrebbe anche lanciare una sonda su Marte.